venerdì 7 settembre 2012

Novità: Apocalypse Baby di Virginie Despentes

A cura di Miki


Irriverente e provocatorio, immerso nello sguardo acido di tre cattive ragazze - due investigatrici private sulle tracce di un'adolescente in fuga - Apocalypse Baby è una black comedy tutta al femminile, un thriller antisociale, collerico e spassosissimo.

E' appena uscito per Einaudi l'atteso Apocalypse Baby (pp. 320 - euro 18,00) della scrittrice e regista francese Virginie Despentes, già autrice di Baise-moi, uscito in Italia nel 1999 con il titolo Scopami, libro che fece scandalo per la durezza e la scabrosità dei temi trattati. La Despentes, una delle voci più originali della letteratura contemporanea francese, ci propone questa volta un romanzo di viaggio, a metà strada tra noir, thriller e satira sociale, che ci porta da Parigi a Barcellona alla ricerca di Valentine, una ragazzina perduta che nessuno sembra aver mai conosciuto veramente. L'autrice è riuscita a creare un campionario di personaggi interessanti e unici: dall'investigatrice privata Lucie Toledo, donna triste e sfiduciata, alla Iena, una sorta di cowboy al femminile in Ray-Ban e look tendente al kitsch, passando per il padre di Valentine, scrittore vanitoso e piuttosto inutile, e altri parenti più o meno assenti. La caratterizzazione dei personaggi, lo stile incisivo e nervoso, la sapiente analisi e critica della società di inizio millennio e la capacità di vedere anche le cose più drammatiche con un tocco di ironia e humour fanno di questo romanzo uno dei titoli più avvincenti e alternativi della nuova stagione. Con Apocalypse Baby Virginie Despentes ha inoltre vinto il Prix Renaudot (2010), storico premio letterario francese.


 
Apocalypse Baby - Virginie Despentes
La quindicenne Valentine Galtan, cocainomane ed espulsa da una serie di scuole private, sparisce misteriosamente su una banchina della metro di Parigi, malgrado fosse pedinata dall'investigatrice privata Lucie Toledo, assoldata dalla nonna della ragazzina. La povera Lucie, priva di qualsiasi iniziativa e sotto sotto in realtà intimamente solidale con gli adolescenti che tagliano la corda, sa di non potercela fare. Così decide di chiedere aiuto alla mitica "Iena", un'investigatrice leggendaria. Lesbica e facile a menar le mani, la Iena dà un'immediata svolta al caso. E col suo ciclone di energia traumatizza la povera Lucie, ma alla fine, a forza di scossoni, le apre gli occhi su un mondo insperato.






«Da quando lavoro qui, non mi hanno fatto fare altro che pedinare adolescenti. Non c'è ragazzino che possa fumarsi una canna senza che io gli sia attaccata al culo. I primi anni però non capitava che pedinassi giovani di meno di quindici anni. Oggi non mi stupirebbe che mi mandassero alle elementari. Gli adulti della mia generazione s'infiltrano nella vita dei loro figli, non sono disposti a lasciarsi sfuggire la giovinezza per la seconda volta. Non si può dire che detesti quello che faccio, ma truccare i cellulari dei ragazzini è un atto per niente eroico e tanto meno eccitante»



Virginie Despentes
Virginie Despentes, nata nel 1969 a Nancy, ha vissuto un'adolescenza ai margini, tra una lunga militanza punk e la prostituzione. Nel 1993 ha pubblicato Scopami (Einaudi Stile libero), romanzo-scandalo per la durezza e la scabrosità dei temi trattati, e nel 2000 ne ha codiretto la versione cinematografica. Nel 2007 ha pubblicato King Kong Girl (Einaudi Stile libero) e nel 2012 Apocalypse Baby (Einaudi Stile libero). Attualmente sta lavorando alla realizzazione di una pellicola tratta dal suo romanzo Bye Bye Blondie, con Béatrice Dalle e Emmanuelle Béart.

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