A cura di Lizy
Esce il 26 Settembre la nuova “fatica” di Stefano Benni, che aveva strabiliato i suoi lettori l’anno scorso con la raccolta di monologhi al femminile dal titolo “Le Beatrici”. Si tratta de “Di tutte le ricchezze”, edito Feltrinelli (pagine: 208; prezzo: € 16,00), che ha per protagonista uno scrittore alle prese con un momento sabatico della propria vita. Le aspettative riguardo questo nuovo romanzo sono altissime: i lettori si aspettano la sagace acutezza e l’intelligente ironia che impregnano le opere dello scrittore bolognese, che non mancano mai di originalità. Avendo apprezzato capolavori quali “Teatro” e “Bar Sport”, non posso che essere entusiasta di questa novità. Prima di lasciarvi intravedere l’argomento della storia attraverso la sua trama, voglio condividere con voi un simpatico “sunto” del romanzo che Benni ha pubblicato sul suo sito ufficiale, che sembra ironizzare anche sulle scelte editoriali degli ultimi tempi. È mia impressione, o potrebbe esserci una critica (poco) velata al fenomeno editoriale “Cinquanta sfumature di…”? A voi l’ardua sentenza!
“Non è un noir
Ma ci sono misteri.
Non è un mommy porn
Ma si tromba.
Non è un libro di cucina
Ma c’è la ricetta degli Spaghetti Separati in Casa.
Non c’è dentro un commissario siciliano né un investigatore scandinavo, non ci sono donne tagliate a pezzi, renne sodomizzate, non ci sono scene sadomaso, non c’è il sacro Graal, non è scritto da un americano che mette sangue in ogni pagina mentre si abboffa di ketchup, non c’è un serial-killer che manda messaggi criptati scritti col midollo spinale delle vittime, ma c’è un tasso assassino, un fantasma spaventoso ed è pieno di colpi di scena.
Non ci sono risate registrate e finte, ma forse qualcuna vera.
Quindi ora sapete cosa non è, e cosa forse è, l’unico modo per risolvere il dubbio è leggerlo.
Se non lo leggerete, attenti alla vendetta del fantasma”.
Di tutte le ricchezze – Stefano Benni
Martin è un maturo professore e poeta che si è ritirato a vivere ai margini di un bosco: è una nuova stagione della vita, vissuta con consapevolezza e arricchita dai ricordi e dalle conversazioni che Martin intrattiene con il cane Ombra e con molti altri animali bizzarri e filosofi. In questa solitudine coltiva la sua passione di studioso per la poesia giocosa e per il Catena, un misterioso poeta locale morto in manicomio. Questa tranquillità, che nasconde però strani segreti, è turbata dall’arrivo di una coppia che viene a vivere in un casale vicino: un mercante d’arte in fuga dalla città e Michelle, la sua bellissima e biondissima compagna. L’apparizione di Michelle, simile a una donna conosciuta da Martin nel passato, gonfia di vento, pensieri e speranze i giorni del buon vecchio professore. Il ritmo del cuore e il ritmo della vita prendono una velocità imprevista. Una velocità che una sera, a una festa di paese, innesca il vortice di un fantastico giro di valzer. Leggende, sogni, canzoni, versi di un poeta che la tradizione vuole folle e suicida, telefonate attese, contattisti rock, cinghiali assassini, visite di colleghi inopportuni, comiche sorprese, goffi corteggiamenti e inattese tentazioni – tutto riempie di nuova linfa una stagione che si credeva conclusa, e che si riapre sul futuro come un’alba. Martin e tutti quelli che lo circondano sembrano chiusi in un bozzolo di misteri: si tratta di attendere la farfalla che ne uscirà.
Stefano Benni

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