Si
è conclusa lo scorso 13 ottobre la Frankfurt Buchmesse, la Fiera del Libro di
Francoforte, uno degli eventi più importanti per l'editoria europea e non solo.
Leggendo vari articoli e resoconti, ne emerge un'edizione che, nonostante la
crisi generale, ha retto in termini di visitatori e acquisti in buona quantità;
tra i generi di traino ritroviamo i soliti polizieschi, i thriller, i romanzi
storici e quelli d'amore/erotici (i
libelli ispirati alle famigerate Sfumature). Quest'anno, tuttavia, sotto l'etichetta
romanzi d'amore sembra nascere un nuovo trend, quello delle grandi
passioni, alcune delle quali hanno anche dato scandalo, che hanno interessato
le celebrità del passato.
Britannica
è l'idea di Jane & Serge, edito da Taschen, sulla relazione fra Jane
Birkin, attrice emergente nella Swinging London, e Serge Gainsbourg musicista
francese già noto, sullo sfondo della Parigi di fine anni '60. Si tratta di un
libro di grande formato e ricco di immagini, il cui testo è stato scritto dal
fratello di lei, Andrew Birkin, regista e sceneggiatore. Nel 1968 Jane Birkin è
nella capitale francese per partecipare a un casting, quando conosce
Gainsbourg, maggiore di lei di 18 anni. Si tratta di un'attrazione travolgente
e immediata: per lui lei lascia il marito John Barry e lui termina la relazione
con un'altra divina del cinema francese, Brigitte Bardot. Il 1969 è l'anno in
cui i due incidono la scandalosa Je t'aime... Moi non plus, che avrà un
successo mondiale. Trascorrono 12 anni insieme, in cui Gainsbourg, autore
di canzoni dai richiami fortemente erotici, consuma la sua vita fra musica,
infedeltà e sregolatezza, e lei diviene sempre più famosa, grazie al suo
fascino misterioso e androgino, conquistando il mondo della moda (Nel 1984
Hermès le dedica addirittura una borsa, l'iconica Birkin Bag). Hanno una
figlia, l'attrice di successo Charlotte, e nel 1980 si lasciano, ma il loro
nome rimarrà per sempre legato a quel peccaminoso brano del 1969, e alla
canzone Jane B, che Gainsbourg compone su un preludio di Chopin.
Aufbau
è invece la casa editrice tedesca di Romy & Alain, eine Amour Fou, un
libro che racconta la storia fra Romy Schneider, bellissima attrice nota
soprattutto per la sua interpretazione di Sissy, e Alain Delon, altrettanto
bello e famoso, sex symbol di un'epoca ormai chiusa per sempre. In Romy
& Alain, si raccontano i “quattro anni, otto mesi e ventiquattro
giorni” che i due hanno trascorso insieme, dalla fuga insieme a Parigi nel 1959
all'epilogo del 1964, quando l'incostante Delon decide di lasciare la Schneider
per Francine Canovas (che diverrà sua moglie, la nota Nathalie Delon). I due si
rincontrano 5 anni dopo, nel 1969, sul set del film La Piscina di
Jacques Deray, e sebbene non vi sia alcun ritorno di fiamma (alla fine delle
riprese infatti ognuno se ne va per la propria strada), si dice che fra i due
l'attrazione fosse palpabile. Romy Schneider scompare a soli 44 anni nel 1982:
nonostante la bellezza, il talento e la fama di attrice richiesta e ammirata,
sembra aver vissuto una vita adombrata da tristezza e tragedia (il figlio muore
giovanissimo per un banale incidente domestico). Nonostante inconstanza e
tradimenti, Alain Delon, oggi settantasettenne, continua a ricordarla come l'unico,
grande amore della sua vita.
Pare
che questa nuova tendenza letteraria non stia passando inosservata: opinionisti
vari e di varia levatura, hanno spiegato a modo loro le ragioni di questo
successo, spaziando da una semplice curiosità un po' voyeuristica sulle vite
delle celebrità, sebbene d'annata, a un ben più articolato romanticismo
virtuale. Tutti (chi più, chi meno) abbiamo bisogno d'amore, e meno lo viviamo,
più lo vogliamo e “suppliamo” a questa mancanza nutrendoci di favole, e in
questo caso le favole sono proprio le passioni travolgenti di questi personaggi
famosi, entrati in qualche modo nel mito e nella leggenda. Il dibattito è
aperto... voi che dite?
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