Per quanto voi sarete indaffarati a scartare regali e a rimpinzarvi la pancia - anche io, in realtà, e credo che questo Natale sia andato meglio dello scorso, quando ho passato il 24 dicembre fino a mezzanotte a creare il pdf della scorsa edizione di Christmas Tales - sono qui a postarvi il raccontino: abbiate pazienza, non è facile liberarsi di me. Però la storia, che ci è costata tanta fatica - una traduzione dal tedesco e tre editing almeno - merita solo per il nome dell'autrice: Natasa Dragnic, pubblicata in Italia da Feltrinelli, autrice di Ogni giorno, ogni ora e del più recente Ancora una volta il mare.
Ci regala una storia delicata, come da suo stile, con cui speriamo di augurarvi un lieto Natale.
Incipit:
Una lacrima grossa, simile a un vaporoso fiocco di neve, rotolò giù per la guancia di Alina. Scese lungo il naso e superò le labbra, lasciando una filigrana lattiginosa. Precipitò dal mento tremolante, dritta nelle setole lunghe e chiare, che con avidità l’accolsero, e che lei, non ancora molto abile, inserì in un cappio di filo per legarle un’ultima volta, in modo da fissarle.
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Nataša Dragnić
Nataša Dragnić è nata nel 1965 a Spalato, Croazia. Nel 1995 si è laureata in Lingue e letterature straniere e si è specializzata in studi diplomatici. Vive a Erlangen, Germania, dove insegna Lingue nell’università locale. Ogni giorno, ogni ora (Feltrinelli, 2011), il suo primo romanzo, ha avuto un grande successo internazionale. Con Feltrinelli ha pubblicato anche Ancora una volta il mare (2013).
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