Questo
autunno ci riserva tantissime novità, come vi ha già esposto prima di me
Malitia, alcune forse più attese di altre, visto che coinvolgono alcuni degli
scrittori più letti degli ultimi anni – e candidati al premio Nobel.
Nuovo
saggio per il semiologo Umberto Eco:
la casa editrice Bompiani ci
presenta un testo particolare incentrato sui luoghi mitici che hanno popolato
l’immaginario letterario, invadendo la fantasia del lettore, viaggiatore
dell’ignoto. Storia delle terre e dei luoghi leggendari percorre la storia
della letteratura dai poemi omerici alla narrativa contemporanea, dai testi
sacri a fumetti, passando per i
capisaldi della letteratura - quali Ventimila
leghe sotto i mari di Verne, Alice
nel paese delle meraviglie di Carroll, Milione
di Polo e l’opera letteraria di Tolkien - e il cinema, per riscoprire come
hanno influenzato la società e quale importanza hanno per essa. Se non avete
mai conosciuto Eco come saggista, è una buona occasione per approcciarvi ai
suoi testi, sebbene il prezzo del volume nelle sue due versioni sia alquanto
proibitivo rispetto alle riedizioni dei più importanti saggi di critica
letteraria e semiotica dello stesso autore in versione economica (disponibili a
meno di 10,00 euro).
Per
gli orfani della narrativa di Antonio
Tabucchi, scrittore scomparso lo scorso anno, sarà un piacere sapere che è
in uscita per Feltrinelli un romanzo
inedito dal titolo Per Isabel. Un
mandala. In questo racconto ritroviamo Isabel e Tadeus, due dei
personaggi di Requiem, il romanzo
tributo a Ferdinando Pessoa. Paolo Mauri, giornalista di Repubblica, ha
dichiarato «per la sua particolarità non
può essere classificato come “un” racconto, bensì come “il” racconto di
Tabucchi».
Vincitrice
del Premio Campiello Opera Prima e
finalista al Premio Strega 2010 con Acciaio,
Silvia Avallone torna in libreria
con Marina Bellezza, romanzo che
racconta la vita nella Biella operaia (stesso contesto del suo primo romanzo),
tra speranza e sogni impossibili di due giovani che decidono di rischiare tutto
pur di raggiungere i loro obiettivi.
Novità
anche per i lettori di Murakami Haruki,
che i rumours danno già tra i
possibili vincitori del Premio Nobel per la letteratura 2013 (sebbene questi
pronostici di solito siano di “cattivo auspicio”, come ci ricorda la mancata
vittoria dello scrittore giapponese dello scorso anno, quando ad avere la
meglio è stato Mo Yan): in pubblicazione per Einaudi una raccolta illustrata di racconti dal titolo Ritratti
in Jazz. Ogni racconto è ispirato da un brano jazz, come anche i
disegni di Wada Makoto, ma
soprattutto all’esperienza diretta dello stesso Murakami nella gestione di un
locale dello stesso stile. L’universo musicale al quale l’autore di 1Q84 ci ha abituato esplode qui in una
playlist vera e propria che si accompagna facendo capolino tra le parole.
Altra
candidata al Nobel tra le donne – insieme a Joyce Carol Oates -, è in uscita la
ristampa di La danza delle ombre felici di Alice Munro (Einaudi) –, la sua prima raccolta di
racconti datata 1968, che vinse l’ambito premio letterario canadese Governor General's Award.
In
ultimo, alcune interessanti ristampe che
vedremo prossimamente in libreria.
La
prima è Le formiche di Boris
Vian (Marcos y Marcos), autore
ritornato agli allori grazie all’uscita nelle sale Mood Indigo – La schiuma dei giorni, trasposizione cinematografica
dell’omonimo romanzo dell’autore diretta da Michel Gondry, con la meravigliosa
Audrey Tatou e Romain Duris. Si tratta di una serie di racconti ironici che
vedono come protagonisti un maggiore inarrestabile e combina guai, attori
vanagloriosi e musicisti fuori dal tempo, poliziotti ammazza-nonne, gatti
seduttori, aspiranti marmisti, produttori, comparse, artistucoli e artistoidi.
In
arrivo anche Fata Morgana di Gianni
Celati (Feltrinelli), una storia
che svela gli usi e costumi del popolo dei Gamuna, sospesa tra il genere
saggistico e narrativo, pubblicata nel 2005 e tradotta in tedesco.
La
nostra immaginazione è popolata da terre e luoghi mai esistiti, dalla capanna
dei sette nani alle isole visitate da Gulliver, dal tempio dei Thugs di Salgari
all’appartamento di Sherlock Holmes.
Ma
in genere si sa che questi luoghi sono nati solo dalla fantasia di un narratore
o di un poeta.
Al
contrario, e sin dai tempi più antichi, l’umanità ha fantasticato su luoghi
ritenuti reali, come Atlantide, Mu, Lemuria, le terre della regina di Saba, il
regno del Prete Gianni, le Isole Fortunate, l’Eldorado, l’Ultima Thule,
Iperborea e il paese delle Esperidi, il luogo dove si conserva il santo Graal,
la rocca degli assassini del Veglio della Montagna, il paese di Cuccagna, le
isole dell’utopia, l’isola di Salomone e la terra australe, l’interno di una
terra cava e il misterioso regno sotterraneo di Agarttha. Alcuni di questi
luoghi hanno soltanto animato affascinanti leggende e ispirato alcune delle
splendide rappresentazioni visive che appaiono in questo volume, altri hanno
ossessionato la fantasia alterata di cacciatori di misteri, altri ancora hanno
stimolato viaggi ed esplorazioni così che, inseguendo una illusione,
viaggiatori di ogni paese hanno scoperto altre terre.
Data di uscita: 9 ottobre
Editore: Bompiani
Pagine: 480
Prezzo: 35,00 euro
versione cartacea; 11,99 euro versione digitale
In
Sogni di sogni Antonio Tabucchi ha
parlato di una “ragione pavida”, incapace di leggere veramente la realtà. Solo
l’apparente indecifrabilità del sogno sa guardare il mistero. La realtà è una
superficie piena di buchi, diceva Tabucchi, e ha bisogno di ipotesi oniriche che
li riempiano. È quello che accade in questo postumo e bellissimo Per Isabel. Al
centro una donna, una donna inquieta e imprevedibile, di cui tutti sanno o
sembrano sapere una verità diversa. Come in un mandala, l’autore procede per
centri concentrici, di voce in voce, verso la ricerca di una possibile verità,
l’ultima verità. E tuttavia, sia pur davanti all’esplicita menzione del termine
“verità”, non siamo all’interno di una ricerca religiosa o scientifica. Qui si
gioca una grande festa della parola e della ricerca letteraria: il monologo
lascia il posto al delirio, il delirio alla lucidità del gioco e alla tensione
lirica. Come in una pista da circo avanzano figure e volti che fanno ampiamente
parte della personale mitologia di Antonio Tabucchi. La sorpresa è che ci
troviamo di fronte a un personaggio-calamita che si fa innanzi e sparisce. Chi
era Isabel? Una comunista? Una donna di facili costumi? Una clandestina nel
regime di Salazar? E quella sua presunta maternità? Ha abortito? E lei, è morta
davvero? Di quali fantasmi ha bisogno la realtà per consistere o per
moltiplicarsi? Siamo vicini all’atmosfera di Requiem: e anche Requiem
aveva un sottotitolo (Un’allucinazione).
Là era il sole dei fantasmi meridiani, qui è il crepuscolo di una società (il
Portogallo di Salazar) in cui una donna fa scandalo portando un capretto al
guinzaglio o riempiendo la borsa a rete di rane vive.
Data di uscita: 9 ottobre
2013
Editore: Feltrinelli
Pagine: 128
Prezzo: 13,00 euro
Marina
ha vent’anni e una bellezza assoluta. È cresciuta inseguendo l’affetto di suo
padre, perduto sulla strada dei casinò e delle belle donne, e di una madre
troppo fragile.
Per
questo dalla vita pretende un risarcimento, che significa lasciare la Valle
Cervo, andare in città e prendersi la fama, il denaro, avere il mondo ai suoi
piedi. Un sogno da raggiungere subito e con ostinazione. La stessa di Andrea,
che lavora part time in una biblioteca e vive all’ombra del fratello emigrato
in America, ma ha un progetto folle e coraggioso in cui nessuno vuole credere,
neppure suo padre, il granitico ex sindaco di Biella. Per lui la sfida è
tornare dove ha cominciato il nonno tanti anni prima, risalire la montagna,
ripartire dalle origini. Marina e Andrea si attraggono e respingono come
magneti, bruciano di un amore che vuole essere per sempre. Marina ha la voce di
una dea, canta e balla nei centri commerciali trasformandoli in discoteche, si
muove davanti alle telecamere con destrezza animale. Andrea sceglie invece di
lavorare con le mani, di vivere secondo i ritmi antichi delle stagioni. Loro
due, insieme, sono la scintilla.
Data di uscita: 18
settembre 2013
Editore: Rizzoli
Pagine: 528
Prezzo: 18,50 euro
Murakami
Haruki ha gestito un jazz club per molti anni prima di dedicarsi a tempo pieno alla
scrittura: ecco, leggendo Ritratti in
jazz si ha l'impressione di essersi appena seduti a bere qualcosa a uno dei
tavoli del club mentre il grande narratore giapponese racconta e commenta
quello che si sta ascoltando. Ritratti in
jazz regala al lettore un Murakami allo stesso tempo inedito e riconoscibile.
Riconoscibile perché il jazz, ancora più della corsa, è una delle passioni che
formano l'ossatura stessa della sua opera creativa. I suoi romanzi sono ricchi
di allusioni a dischi e musicisti: in un'ipotetica ricetta della poetica
murakamiana l'ingrediente "jazz" non può mancare. Inedito perché mai
come in questo libro si ha l'impressione di sentire la voce autentica e senza
mediazioni narrative di Murakami, che conduce il lettore nel suo mondo più
quotidiano e sincero. Con un tono amichevole e coinvolgente, privo di
tecnicismi eppure capace di regalarci una serie preziosa di informazioni e
curiosità, Murakami compone una playlist eccezionale che non solo ci racconta
il jazz come mai l'avevamo ascoltato, ma ci svela anche il modo in cui l'autore
di "1Q84" osserva il suo universo letterario e la realtà che lo
circonda.
Data di uscita: 29 ottobre
2013
Editore: Einaudi
Pagine: 150
Prezzo: 19,50 euro
Quindici
storie che hanno fondato l'immaginario portico di Alice Munro. "Vivevamo
in una specie di piccolo ghetto di contrabbandieri, prostitute e scrocconi.
Però era una vita interessante..." Lontana dal tumulto che incendiò il
mondo durante gli anni Sessanta, la piccola città immaginaria di Alice Munro -
che molto deve alla cittadina rurale dell'Ontario in cui l'autrice è cresciuta
- schiude ai lettori i suoi segreti più profondi. Conosciamo così, per la prima
volta, i nuclei narrativi, i personaggi, i luoghi, le situazioni e le case, i
sentimenti e le cose che, decennio dopo decennio, Munro ha continuato ad
esplorare, ricostruendo un mondo la cui mappa imperfetta contiene il movimento
del tempo e la cruda bellezza di ogni vita. Dalla vicenda raccontata ne
"La pace di Utrecht", "la prima storia che dovevo assolutamente
scrivere", in cui la Munro affronta il faticoso rapporto con la madre
malata di Parkinson, a quella brutale, poi spesso rivisitata, che si svolge in
una fattoria adibita all'allevamento delle volpi ("Maschi e
femmine"), fino al racconto che dà il titolo alla raccolta, in cui
l'esecuzione del brano di Gluck accompagna l'irrompere di un miracolo,
impensabile quanto inutile, nella più grigia e desolata quotidianità.
Data di uscita: 22ottobre
2013
Editore: Einaudi
Pagine: 280
Prezzo: 19,50 euro
Il saggio di Eco mi interessa moltissimo! :)
RispondiEliminaCredo che sarà uno di quei libri che andrò a guardare ogni volta che entro in libreria, senza poterlo comprare T.T
RispondiEliminaEh, a chi lo dici... Io spero in un regalo di Natale!
RispondiEliminaHo indirizzato anche io i miei per il regalo di Natale. E' fatta :D :D
EliminaIl primo libro di Umbero Eco mi piacerebbe molto poter leggere .....
RispondiEliminami attira davvero tanto !