martedì 5 febbraio 2013

Novità: Buona fortuna di Barbara Fiorio



La bravissima Barbara Fiorio, che ci ha gentilmente concesso un racconto per la nostra raccolta di racconti Christmas Tales (QUI scaricabile) e che ho già intervistato e recensito tempo fa, ai tempi dell'uscita per Castelvecchi del suo Chanel non fa scarpette di cristallo, torna oggi in libreria con una nuova storia, diversa e un po' più cupa, che abbandona le fiabe per darsi alla triste realtà. Buona fortuna è quindi la storia di una vecchia ricevitoria, della sua proprietaria ottantreenne e di Margot, che si trova invischiata in un mondo che sta crollando e che farà di tutto per ripristinare. Il libro, pubblicato da Mondadori, costa 14.90 euro per 200 pagine, e pur non potendomi arrischiare di consigliarvelo a scatola chiusa, conoscendo la scrittura di Barbara sono sicura sia una lettura piacevole. 


Buona fortuna - Barbara Fiorio
Margot ha trentotto anni, un gatto, un fidanzato soprannominato Tormento e un lavoro precario. Giovanna, la caporedattrice del quotidiano genovese dove lavora, la costringe a un'assoluta flessibilità anche nella scrittura, chiedendole articoli in tempi record e sugli argomenti più improbabili, dalle ultime novità in fatto di cake design ai modi per favorire i migliori auspici per l'anno nuovo.
Non era così che Margot aveva immaginato la propria vita: il lavoro la fagocita, Tormento si rivela ancor peggiore del suo soprannome e persino Diesel, il gatto dispensatore di abbracci, non sta niente bene.
Un giorno, intenta a scrivere un nuovo pezzo, Margot varca la soglia di una piccola ricevitoria del centro di Genova gestita da un'ottantenne del tutto fuori dal comune, Caterina: lo sguardo saggio e lieve che l'anziana signora rivolge al mondo la colpisce in profondità.
Pochi giorni dopo il loro incontro, Caterina viene aggredita nel suo negozio e in poche ore si ritrova incomprensibilmente travolta da una vicenda che rischia di toglierle tutto ciò che le è rimasto: la ricevitoria, la libertà, il calore della gente, la reputazione.
Margot non può stare a guardare. Per affetto, per un senso di giustizia che le impedisce di assistere indifferente a un torto e anche per non farsi ingoiare dal vuoto che ha allagato la sua vita, Margot si trasforma in àncora di salvataggio della sua anziana amica e si improvvisa detective per capire chi ha interesse a rovinare la vita di Caterina. Rischia molto, Margot, rischia del suo: ma - vantaggi emotivi della precarietà! - sa che rischiare a volte è il solo modo per vincere.
Con straordinaria ironia e delicatezza, Barbara Fiorio scrive la storia di un'amicizia capace di annullare il tempo e ci accompagna in un mondo - quello delle ricevitorie e di chi affida ai numeri i propri sogni - fatto di contraddizioni, speranze e desideri che sono quelli di tutti noi. La sua protagonista è capace di sorridere di sé e degli altri ma anche di prendere la vita ostinatamente sul serio, quando è necessario: sarebbe davvero bello, ogni mattina, trovare sul giornale i pezzi di Margot a darci il buongiorno...


Barbara Fiorio
nata a Genova nel 1968, formazione classica, studi universitari in graphic design, un master in marketing communication, ha lavorato per oltre un decennio nella promozione teatrale ed è stata la portavoce del presidente della Provincia di Genova.
Tante passioni e due, in particolare, la accompagnano fin da quando era una bambina: leggere e scrivere. Ha pubblicato il saggio ironico sulle fiabe classiche C'era una svolta (Eumeswil 2009) e il romanzo Chanel non fa scarpette di cristallo (Castelvecchi 2011).


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