Quando
parla di editoria digitale siamo tutti scettici: ci si lamenta del prezzo
dell’ebook – spesso poco diverso dalla copia cartacea – e addirittura si tende
a considerare il prodotto letterario in digitale qualitativamente inferiore a
quello fisico. Non sembrano pensarla allo stesso modo quelli di BookaBook,
ufficialmente lanciato il 2 aprile da Open a Milano. Si tratta di un progetto
particolare che ricorda Kickstarter, un sito di crowdfunding sul quale è
possibile proporre un progetto e cercare qualcuno che lo finanzi attraverso una
semplice registrazione – ve ne avevamo parlato in un vecchio articolo,
ma molti di voi lo riconosceranno come la piattaforma che ha permesso la
realizzazione del film di Veronica Mars, seguito della famosissima serie
televisiva - ma dedicato esclusivamente
alla letteratura made in Italy.
Come
spiega il video di presentazione,
la piattaforma propone, per ogni opera inedita di un autore esordiente o noto,
una campagna di crowdfunding della durata di 30 giorni, durante la quale
bisogna raggiungere un traguardo economico che permetterà la pubblicazione del
libro. Nel traguardo economico vengono conteggiati a priori il compenso per
l'autore, la lavorazione grafica e tecnica, la redazione e revisione dei testi,
la diffusione del libro nei canali tradizionali e nei social network, i costi
di mantenimento della piattaforma. Ogni utente può scaricare sul proprio ebook
reader le pagine iniziali dei libri proposti registrandosi attraverso il
proprio profilo Facebook o tramite il proprio indirizzo mail e decidere di
effettuare un’offerta per ottenere il testo in questione, a partire da un
minimo di 3 euro fino ad un massimo di 1400 euro. Ogni offerta garantisce l’ottenimento
dell’ebook che si è deciso di sostenere solo se, alla fine della campagna, si è
raggiunto il traguardo fissato. In caso contrario, l’offerta viene rimborsata.
Ad ogni modo, al raggiungimento di alcuni traguardi intermedi, ai sostenitori
verranno resi disponibili nuovi contenuti. Inoltre, gli utenti che hanno
contribuito all’offerta con cifre superiori al contributo di base, possono
possono richiedere altri premi (che si
ottengono comunque a traguardo raggiunto): la borsa di juta, il caricabatteria
per tablet, il panno pulisci tablet,
come anche le edizioni cartacee del libro - softcover in tiratura limita e
hardcover con dedica.
I
primi due libri proposti sono Solovki di Claudio Giunta, un giallo particolare, ambientato tra l’Italia di
oggi e la Russia, e Gli Scaduti di Laura Ravera (finalista al Premio
Strega 2008 con Le seduzioni dell’inverno),
un distopico nel quale uomini e donne hanno la “data di scadenza”. Il primo ha
superato l'intero importo previsto per il finanziamento (sono stati raccolti 4.068 euro su un traguardo di 4.000 euro, con 235 sostenitori della campagna), mentre il secondo è stabile al 64%, ma con una scadenza fissata tra
8 giorni e in più la possibilità di aggiudicarsi alcuni biglietti per la pièce
Nuda proprietà, tratto da Piangi pure, per la regia di
Emanuela Giordano, con Lella Costa e Paolo Calabresi.
Solovki di Claudio
Giunta
Una
lunga colonna di deportati, un paesaggio ghiacciato, una macchia d’abeti e poi
una scritta in cirillico che dice Isole Solovki. Un cambio di scena e siamo a
Firenze, dove un non più giovanissimo reporter freelance – uno che scrive senza
sapere mai se lo pagheranno per quello che ha scritto e se poi gli
permetteranno di scrivere ancora pezzi che poi forse non gli pagheranno –
riceve l’incarico di indagare sulla sparizione di tre giovani italiani, anzi di
tre “coadiuvanti” che sono andati a restaurare un vecchio monastero in rovina
in un luogo remotissimo e a tutti ignoto dell’Artico russo: le isole Solovki.
Scopriremo a poco a poco che cosa ha intrecciato le vite dei tre scomparsi e i
misteri che si nascondono nella storia e nella natura delle isole.
Claudio
Giunta, studioso di letteratura, osservatore e cronista dei costumi italiani e
viaggiatore nel Nord estremo, ha unito queste sue varie passioni in un giallo
incalzante e straniante, sospeso tra l’Italia di oggi – un paese precario e in
bilico tra la ricchezza cafona dei genitori e la disperazione dei figli – e una
Russia stracciona abitata dai fantasmi di un grande e tragico passato, tra
gulag, poetici idioti e nostalgie di potenza.
Gli Scaduti di Lidia
Ravera
Gli
scaduti racconta di un futuro prossimo prossimo, così prossimo che è contenuto
nel presente.
Dopo
gli anni del “grande disordine” prende il potere un Partito Unico. Lo prende in
nome di una soffice e non violenta rivoluzione generazionale, i TQ (trenta-quarantenni)
si installano al posto dei padri. E i padri e le madri vengono rottamati
allegramente, ma la parola rottamazione non si può usare, è vietata. Li tolgono
dalla circolazione al compimento del sessantesimo anno d’età. Gli uomini con
gli uomini, le donne con le donne. L’obiettivo del nuovo partito è una sorta di
ritorno alla natura: a venticinque anni le femmine devono produrre un figlio,
la chirurgia estetica è vietata, sono vietati i matrimoni intergenerazionali
(un cinquantenne con una trentenne: non si può) e via normando l’ordine
naturale della vita…
Umberto
ha sessant’anni, Elisabetta cinquantasei, Matteo trentacinque, Federica
venticinque… ciascuno prova a stare al posto che gli hanno assegnato. Ma le
cose non sono come sembrano. E alla fine…
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