mercoledì 9 aprile 2014

Recensione: 99 rimostranze a Dio, AA.VV.




99 rimostranze a Dio, AA.VV.
Ottolibri edizioni
198 pagine, 5.00 euro
Disponibile solo in formato ebook
Uscito a cura della casa editrice Ottolibri, questo simpatico ebook presenta una serie di lamentele rivolte a Dio da parte di un centinaio di autori, solo in parte scrittori professionisti. Ogni rimostranza occupa in media una ventina di righe, così che l’approccio, anche grafico, risulta molto scorrevole e veloce, benché poco organico.
Qualsiasi osservazione su stile e lessico sarebbe inutile, giacché ogni autore ne utilizza di diversi. Quello che è possibile concludere è che il tono generale del libro è decisamente ironico, con rimostranze talvolta seriose, altre volte surreali, in cui gli argomenti più gettonati sono i dubbi sull’esistenza di una divinità, il libero arbitrio, domande sui tanti difetti di questo mondo, il tutto affrontato da un punto di vista personale. Non è difficile immaginare che, trattati con la giusta dose di umorismo, questi temi possano strappare più di un sorriso.
C’è, infatti, chi si interroga sull’utilità della peluria in certi punti del corpo, chi si rivolge a Dio in modo formale o burocratico, chi lo tratta come un vecchio amico, chi sottopone problematiche serie e impegnative e chi si lamenta perché la cioccolata ha così tante calorie rispetto alle verdure.
Insomma, le motivazioni sono le più disparate.
Qualcuno si chiederà perché, con 101 autori, le rimostranze siano solo 99: il fatto è che due scrittori si sono cimentati in un’introduzione e in un epilogo, sempre nello spirito ironico del libro.
Andando oltre al simpatico contenuto, le maggiori particolarità che stanno dietro a questa pubblicazione sono la modalità e la finalità con cui la stessa è nata.
L’idea è stata della scrittrice Eva Clesis, responsabile editoriale di Ottolibri, che (dopo essersi infilata per errore una matita di mascara nell’occhio con conseguente automatica lamentela indirizzata all’universo) ha pensato di coinvolgere molti amici e scrittori, grazie a una campagna di adesione sui social network, ognuno dei quali in maniera spontanea e gratuita è stato invitato a scrivere la sua personale lamentela a Dio, con l’unico vincolo di farne una “questione personale”.
La notizia interessante è che il ricavato delle vendite delle prime 700 copie di “99 rimostranze a Dio” sarà utilizzato per finanziare la traduzione di due opere per la neonata casa editrice Ottolibri. Dalla 701esima copia, l’80% del ricavato sarà destinato ad iniziative culturali (sostegno di associazioni, librerie, biblioteche); ogni iniziativa nata con questi fondi porterà un piccolo logo per ringraziare autori e lettori.
Si tratta quindi di un interessante esperimento di crowdfunding e crowdsourcing, che sicuramente bisogna apprezzare a prescindere dal contenuto (comunque molto piacevole), che è anche un’efficace promozione per la nuova casa editrice, il cui motto “Facciamo poche storie, ma buone”, è di ottimo auspicio.


Per darvi un assaggio del tono del libro, questa è l’introduzione:
Introduzione – Il libretto di istruzioni (di Ivan Arillotta)

Gentile Dio, così non va. Quando ho comprato la lavatrice, c’era il libretto di istruzioni. L’ho letto, e ho capito come funzionava la lavatrice. Quando dovevo trombare, del tutto a corto di notizie riguardo all’accoppiamento, ho comprato in allegato a una rivista porno, l’ottimo “Didattica del congiungimento carnale”, e da lì in poi è stata una festa. Non Le voglio dire che sia andato in giro a scopare senza criterio, questo mai: se c’era l’amore, ci mettevo pure il batacchio, altrimenti avanti la prossima. E insomma, Lei non mi crederà, ma persino l’Iphone, che è fatto per i cretini, ha un libretto di istruzioni. Anzi, non vorrei peccare di presunzione, ma Lei che tutto vede sarà costretto a credermi: sa che ciò che dico è la pura verità. Sa che non La voglio prendere per il culo. Insomma, vengo al punto: Lei ha presente il mondo, questo qui? Non tutto l’universo, ma il pianeta Terra con i suoi abitanti. Lo so, l’universo è grande e noi siamo un granello e bla bla, ma per il momento preferisco non allargare il discorso alle forme di vita extraterrestre, perché dovrei parlare senza cognizione di causa. È mai possibile, dicevo, che Lei ci abbia scaraventati nel mondo senza libretto di istruzioni? Chi siamo, dove andiamo, e perché ci andiamo: un cazzo di niente. Nessun indizio. Non vorrei essere troppo generico, e non vorrei rischiare di essere frainteso. Si fa un gran parlare dell’ira di Dio e non ci tengo proprio a verificare di persona di cosa si tratti. Ma se Lei, invece di mandarci ‘sti misteriosi segni da interpretare, ché poi non si capisce mai chi li abbia decifrati nella maniera corretta, ci mandasse un libretto di istruzioni chiaro, Le assicuro che ci sarebbe di gran giovamento. Lo so, non ci ha pensato, chi sa i cazzi dell’aldilà. Ci rifletta: un manualetto, massimo cento pagine. Adesso, con gli ebook, non Le costa nulla di stampa. Naturalmente, se con la creazione ex nihilo non Le costasse ugualmente nulla, preferirei di gran lunga il cartaceo. Ma questo lo sa. Si faccia vivo. Se mi passa la battuta, senza farsi mettere in croce.

Voto: 


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