99 rimostranze a Dio, AA.VV. Ottolibri edizioni 198 pagine, 5.00 euro Disponibile solo in formato ebook |
Uscito
a cura della casa editrice Ottolibri, questo simpatico ebook presenta
una serie di lamentele rivolte a Dio da parte di un centinaio di
autori, solo in parte scrittori professionisti. Ogni rimostranza
occupa in media una ventina di righe, così che l’approccio, anche
grafico, risulta molto scorrevole e veloce, benché poco organico.
Qualsiasi
osservazione su stile e lessico sarebbe inutile, giacché ogni autore
ne utilizza di diversi. Quello che è possibile concludere è che il
tono generale del libro è decisamente ironico, con rimostranze
talvolta seriose, altre volte surreali, in cui gli argomenti più
gettonati sono i dubbi sull’esistenza di una divinità, il libero
arbitrio, domande sui tanti difetti di questo mondo, il tutto
affrontato da un punto di vista personale. Non è difficile
immaginare che, trattati con la giusta dose di umorismo, questi temi
possano strappare più di un sorriso.
C’è,
infatti, chi si interroga sull’utilità della peluria in certi
punti del corpo, chi si rivolge a Dio in modo formale o burocratico,
chi lo tratta come un vecchio amico, chi sottopone problematiche
serie e impegnative e chi si lamenta perché la cioccolata ha così
tante calorie rispetto alle verdure.
Insomma,
le motivazioni sono le più disparate.
Qualcuno
si chiederà perché, con 101 autori, le rimostranze siano solo 99:
il fatto è che due scrittori si sono cimentati in un’introduzione
e in un epilogo, sempre nello spirito ironico del libro.
Andando
oltre al simpatico contenuto, le maggiori particolarità che stanno
dietro a questa pubblicazione sono la modalità e la finalità con
cui la stessa è nata.
L’idea
è stata della scrittrice Eva Clesis, responsabile editoriale di
Ottolibri, che (dopo essersi infilata per errore una matita di
mascara nell’occhio con conseguente automatica lamentela
indirizzata all’universo) ha pensato di coinvolgere molti amici e
scrittori, grazie a una campagna di adesione sui social network,
ognuno dei quali in maniera spontanea e gratuita è stato invitato a
scrivere la sua personale lamentela a Dio, con l’unico vincolo di
farne una “questione personale”.
La
notizia interessante è che il ricavato delle vendite delle prime 700
copie di “99 rimostranze a Dio” sarà utilizzato per finanziare
la traduzione di due opere per la neonata casa editrice Ottolibri.
Dalla 701esima copia, l’80% del ricavato sarà destinato ad
iniziative culturali (sostegno di associazioni, librerie,
biblioteche); ogni iniziativa nata con questi fondi porterà un
piccolo logo per ringraziare autori e lettori.
Si
tratta quindi di un interessante esperimento di crowdfunding e
crowdsourcing, che sicuramente bisogna apprezzare a prescindere dal
contenuto (comunque molto piacevole), che è anche un’efficace
promozione per la nuova casa editrice, il cui motto “Facciamo poche
storie, ma buone”, è di ottimo auspicio.
Per
darvi un assaggio del tono del libro, questa è l’introduzione:
Introduzione
– Il libretto di istruzioni (di
Ivan Arillotta)
Gentile
Dio, così non va. Quando ho comprato la lavatrice, c’era il
libretto di istruzioni. L’ho letto, e ho capito come funzionava la
lavatrice. Quando dovevo trombare, del tutto a corto di notizie
riguardo all’accoppiamento, ho comprato in allegato a una rivista
porno, l’ottimo “Didattica del congiungimento carnale”, e da lì
in poi è stata una festa. Non Le voglio dire che sia andato in giro
a scopare senza criterio, questo mai: se c’era l’amore, ci
mettevo pure il batacchio, altrimenti avanti la prossima. E insomma,
Lei non mi crederà, ma persino l’Iphone, che è fatto per i
cretini, ha un libretto di istruzioni. Anzi, non vorrei peccare di
presunzione, ma Lei che tutto vede sarà costretto a credermi: sa che
ciò che dico è la pura verità. Sa che non La voglio prendere per
il culo. Insomma, vengo al punto: Lei ha presente il mondo, questo
qui? Non tutto l’universo, ma il pianeta Terra con i suoi abitanti.
Lo so, l’universo è grande e noi siamo un granello e bla bla, ma
per il momento preferisco non allargare il discorso alle forme di
vita extraterrestre, perché dovrei parlare senza cognizione di
causa. È mai possibile, dicevo, che Lei ci abbia scaraventati nel
mondo senza libretto di istruzioni? Chi siamo, dove andiamo, e perché
ci andiamo: un cazzo di niente. Nessun indizio. Non vorrei essere
troppo generico, e non vorrei rischiare di essere frainteso. Si fa un
gran parlare dell’ira di Dio e non ci tengo proprio a verificare di
persona di cosa si tratti. Ma se Lei, invece di mandarci ‘sti
misteriosi segni da interpretare, ché poi non si capisce mai chi li
abbia decifrati nella maniera corretta, ci mandasse un libretto di
istruzioni chiaro, Le assicuro che ci sarebbe di gran giovamento. Lo
so, non ci ha pensato, chi sa i cazzi dell’aldilà. Ci rifletta: un
manualetto, massimo cento pagine. Adesso, con gli ebook, non Le costa
nulla di stampa. Naturalmente, se con la creazione ex nihilo non Le
costasse ugualmente nulla, preferirei di gran lunga il cartaceo. Ma
questo lo sa. Si faccia vivo. Se mi passa la battuta, senza farsi
mettere in croce.
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