Blue mi ha ricordato –non voglio
peccare di presunzione, è solo una constatazione!- la mia prima fan fiction
originale che, per motivi non meglio identificati, aveva avuto un modesto
successo nonostante molte cose lasciassero a desiderare (perdonatemelo, avevo
quattordici anni!). Anzi, forse i motivi un po’ li avevo compresi: era una
storia semplice, con qualche cliché e molto divertente. E i personaggi erano
vicini alla realtà, pensavano come pensavo io e agivano come agivo io. Prendiamo,
adesso, Blue: cosa ha di speciale questo libro? Lo stile? I personaggi? La
trama? Sì.
Blue è un libro fuori dal comune
perché al suo interno non ha nessuna finzione letteraria, sebbene sia un urban
fantasy. Gwen narra le vicende con il suo piglio fresco, ingenuo, tipico di una
ragazzina e per questo estremamente divertente: la sua storia non annoia un
solo secondo per via delle espressioni gioviali, delle situazioni mistery e/o amorose
che tengono col fiato sospeso e fanno procedere velocemente nella lettura, dei
personaggi affascinanti, simpatici o antipatici. Impossibile non immedesimarsi,
non provare fastidio per il modo in cui è trattata (quasi fosse davvero una
stupida), non essere contagiati dal
ritmo della storia.
Parliamo appunto del ritmo:
decisamente migliore di quello di Red, dove poche ore venivano concentrate in
trecento pagine. In Blue gli eventi vengono meglio gestiti, c’è meno spazio per
le congetture un po’ strambe del primo libro e più per l’azione, ma non sono tralasciati
i momenti e i dettagli esilaranti. Anche i nuovi personaggi contribuiscono a
rendere interessante questo secondo episodio: prima di tutto Xemerius, il
saggio gargoyle invisibile a tutti tranne che a Gwen, fido alleato e amico
prezioso. Poi un’entrata molto interessante per Leslie, Raphael, fratello
minore di Gideon. Infine lo spocchioso Mr Giordano, maestro esperto del secolo
XVIII, in combutta con Charlotte per fare
sentire Gwen un’animella rozza e ignorante, e Mr Marley, adepto di secondo
grado a Temple.
La trama prosegue dal punto in
cui si era interrotta con Red: Gideon ha baciato Gwen, e questo non fa che
confondere la ragazza –in seguito ai comportamenti contrastanti del De Villiers-
sui suoi sentimenti per lei. Il conte di Saint Germain, che l’aveva minacciata
nel primo libro, desidera che Gwen partecipi ad un ballo –o meglio, ad una
soirée- per conoscerla più approfonditamente. Gideon rimane misteriosamente
vittima di un agguato, e l’epilogo fa venire voglia di acciuffare subito il
seguito…
Ciliegina sulla torta, un
messaggio in codice alla fine facile da decifrare (basta seguire le istruzioni
di Leslie nel corso del libro) che incrementa ancora di più la curiosità!
Una saga coinvolgente, uno young
adult di tutto rispetto, scorrevole, semplice e di puro intrattenimento.
Red mi è piaciuto moltissimo, l'ho finito di leggere qualche giorno fa e l'ho trovato proprio bello.
RispondiEliminaSemplice, si. Ma originale!