giovedì 20 ottobre 2011

Poems (25) Pianto antico


Questa settimana ho deciso di tornare sul classico. Anche se è famosa e la conoscerete tutti, ieri mi è capitato di "rincontrarla" e non ho potuto trattenere (è un incanto che si rinnova sempre) la delizia per la perfezione di questi versi. Dedicata al defunto figlioletto Dante, Pianto antico è forse la più bella lirica di Carducci, toccante, incisiva, ricca di immagini. A voi le considerazioni...


Pianto antico

L'albero a cui tendevi 
la pargoletta mano, 
il verde melograno 
da' bei vermigli fior, 

 nel muto orto solingo 
rinverdì tutto or ora 
e giugno lo ristora 
di luce e di calor. 

 Tu fior de la mia pianta 
percossa e inaridita, 
tu dell'inutil vita 
estremo unico fior, 

 sei ne la terra fredda, 
sei ne la terra negra; 
né il sol più ti rallegra 
né ti risveglia amor.


Chi è l'autore?
Giosue Carducci nasce nel 1835 a Valdicastello (Lucca) e trascorre la sua infanzia a Bolgheri, in Maremma. Dopo i moti del 1848, la famiglia si trasferisce a Firenze dove Carducci inizia lo studio degli autori classici. Frequenta in seguito la Scuola normale di Pisa dove si laurea in lettere nel 1856. Si dedica all’insegnamento e intanto pubblica le sue prime Rime. Nel 1860 viene chiamato ad insegnare letteratura italiana presso l’università di Bologna, dove trascorre la sua esistenza: scrive le opere poetiche che gli procurano subito grande fama ed esprime il suo impegno civile. Nel 1890 viene nominato senatore, nel 1906 riceve il premio Nobel per la letteratura, nel 1907 muore nella sua casa di Bologna.

4 commenti:

  1. L'ho sempre trovata straziante... bella, bellissima, ma è un colpo al cuore.

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  2. Davanti al nostro posto macchina nel condominio incui vivo c'è un albero di melograno. Ogni volta che parcheggio mi torna in mente questa poesia, una delle poche che ricordo fin dalle elementari.
    Lo so che il melograno non è il tema protagonista, e che la poesia è parecchio triste, ma io la associo sempre a questo albero, e finisce quindi col trasmettermi non dico, ovviamente, allegria, ma una certa serenità.

    Un piccolo aneddoto divertente rcconttomi dalla mia prof di italiano al liceo: alla domanda "quanti figli ha perso Carducci?" uno studente rispose "dodici", spiegando che così diceva la poesia Pianto Antico: 6 ne la terra fredda,
    6 ne la terra negra. ;)

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