Francesco Romeo e Dario Ricciardo di Corrimano Edizioni |
Si è concluso ieri il primo appuntamento di Editori allo scoperto, progetto collettivo nato a Palermo dalla sinergia di quattordici piccole case editrici; fare rete creando momenti di incontro con il pubblico, ma soprattutto dare vita a dibattiti culturali, reading e occasioni preziose per diffondere l'amore per la lettura sono gli intenti di questa nuova iniziativa che profuma, diciamolo, di speranza.
In un momento dove nessuno scommette sull'editoria, Glifo Edizioni, Corrimano Edizioni, Il Palindromo Edizioni, Edizioni Leima, Navarra Editore, Torri del Vento Edizioni, Urban Apnea Edizioni, Istituto Poligrafico Europeo, Mesogea, AAS Press, Spazio Cultura Edizioni, Edizioni Caracol, 21 Editore e Qanat Edizioni, ovvero la migliore rappresentanza dell'editoria palermitana, si uniscono per cercare di "spuntarla" e per rivoluzionare il concetto di editoria chiusa in se stessa e tacciata di autoreferenzialità, promuovendo l'incontro diretto tra l'editore e il pubblico e incoraggiando quest'ultimo, anzi, a divenire parte attiva del processo editoriale.
Tutto questo, non mi stancherò mai di dirlo, è vitale in una città dove gli sforzi culturali (che però, forse, dovrebbero concentrarsi anche in periferia, e non solo nel centro) devono sopperire alla mancata educazione alla lettura – la quale, se esiste, ha dato risultati desolanti: in Sicilia, infatti, è il 71,8% della popolazione a non aver letto nemmeno un libro in un anno [Fonte: La Sicilia]. Si tratta però di rafforzare anche il bacino di lettori già esistente, indirizzandolo verso la realtà locale spesso misconosciuta, inglobandolo in un'esperienza artistica (Bobez Arte, in via Isidoro La Lumia, è stata la prima tappa di Editori allo Scoperto) e sensoriale. È infatti un clima di vivace dialogo, che ha avuto come colonna sonora le parole riecheggianti dei libri protagonisti durante i reading, quello nel quale ci si è immersi sabato 28 e domenica 29. Il piacere dell'incontro con chi i libri li fa, mettendo questa volta in gioco la propria presenza – non solo il proprio nome – è stato accresciuto dall'ambientazione suggestiva e dall'atmosfera informale, davvero lontana dall'aria di austerità ed elitarismo spesso associata agli eventi culturali.
Un'affluenza sorprendente è stata poi la conferma che "fare rete" a Palermo non è una cosa soltanto possibile, ma addirittura vincente.
Bobez Arte è in via Isidoro La Lumia 22, Palermo |
La novità più eclatante: portare libri anche nei contesti insoliti (all'interno di appartamenti ed esercizi commerciali, e non solo nei caffè letterari), rendendo il libro (non il marchio) veicolo di una rivoluzione culturale che parla ai cittadini.
Mentre i palermitani attendono la nuova edizione di Una marina di libri, fiera dell'editoria indipendente, Editori allo scoperto mette radici nel suolo sassoso della vita culturale della città. Per cercare di rompere l'humus della diffidenza, per coinvolgere una città che, nei libri, vuole credere come in questi anni non aveva mai fatto.
Fantastico *_* Peccato non mi fosse possibile esserci!
RispondiEliminaMa ci saranno tante altre attività, qualcuna la becchi ;)
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