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* What are you currently reading? (Cosa stai leggendo?)
* What did you recently finish reading? (Quale libro hai finito di recente?)
* What do you think you’ll read next? (Quale libro pensi sarà la tua prossima lettura?)
Sembra che questa rubrica sia destinata ad essere aggiornata nei miei momenti peggiori - quelli cioè in cui lo studio mi impedisce di leggere tutto quello che vorrei... il 90% delle volte - e chi mi segue su facebook sa che questo periodo è stato più segnato dai nuovi acquisti che dalle letture (farò una breve lista: Perché leggere i classici di Italo Calvino, Memorie di una geisha di Arthur Golden, Sorelle Materassi di Palazzeschi, Non ci sono solo le arance di Jeanette Winterson - trovato per caso in una bancarella a prezzo irrisorio, acquistato solo perché mi ispirava la trama, non conoscendo l'autrice - Cloud atlas di David Mitchell, La malattia dell'infinito di Pietro Citati - regalatomi dal mio ragazzo, benedetto uomo -, La terra del sacerdote di Paolo Piccirillo e giusto oggi mi è arrivato Il club delle cattive ragazze di Sophie Hart... per non parlare delle letture per l'università, su cui potrei scrivere una puntata a parte). Eppure, in questa bolgia - la dicotomia esaltazione/disperazione è quella che mi dilania alla vista della pila di libri - riesco a leggiucchiare. Poco, molto poco, ma ci riesco. E ovviamente il libro non può essere soltanto uno (perché, diciamocelo, c'è un libro per ogni momento, e io devo leggere cose diverse in momenti diversi, per poi non riuscire a concludere nulla) ma devono essere tanti: cinque, sei, sette. Credo che la mia confusione mentale mieta vittime anche tra i miei libri: presi, abbandonati, ripresi in continuazione. Oltre l'elenco della volta scorsa, che non si è certo esaurito eccetto per Resistere non serve a niente (ricapitoliamo: I miserabili, i racconti di Cechov, Una certa idea del mondo di Baricco, La libreria di Penelope Fitzgerald, La letteratura fantastica di Todorov), si sono aggiunti addirittura altri libri, pure quelli in lettura, pure quelli ancora non terminati - ma non è certo colpa mia. Sto quindi leggendo anche Io sono Malala, L'imprevisto di Lorraine Fouchet - veramente teVVibile - e infine, quello che sto cercando di concludere prima di tutti, Hope di cui vi ho parlato QUI. Ma, essendo lungo più di cinquecento pagine, la vedo dura.
Qualcosa, in effetti, l'ho finita di leggere: L'oceano in fondo al mare di Neil Gaiman (recensione QUI) e L'invenzione della solitudine di Paul Auster - veramente bello ma complesso, o complesso ma veramente bello. Si tratta di un'autobiografia e di una trattazione quasi filosofica, una riflessione molto intima dell'autore sulla condizione dello scrittore e sul rapporto col figlio.
Sì, leggerò altro di Auster.
Il prossimo libro, esclusi come dicevo quelli dell'università, spero sarà La terra del sacerdote. O forse anche Il club delle cattive ragazze. O forse anche niente, perché mi trascinerò Hope fino alla fine dell'anno.
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(ecc.)
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l'imprevisto mi attira molto!!! lo cercherò!
RispondiEliminaallora finito di leggere "non volare via" di sara rattaro
sto leggendo "foglie d'erba" di whitman (quasi finito" e romanticidio (carolina cutolo)
leggerò... Shadows, credo, e.... non so ho voglia di zuccheri, quindi un romance (storico o moderno, non importa)
Io L'imprevisto non te lo consiglio, scritto veramente male e pieno di stereotipi e banalità
Eliminaoh cappero grazie per avermi avvisato!!! :D
EliminaIo sto leggendo in contemporanea "Le leggi della frontiera", "Una luna magica a New York" e "Angelology" (un po' accantonato). Ho appena finito "Chesil Beach" di McEwan e "Milioni di milioni" di Malvaldi. Non so cosa iniziare dopo, cambio idea ogni minuto... Per ora penso o "La banda dei brocchi" di Coe o "Un nuovo battito" di Picoult ma probabilmente sarà un altro ancora, sono un disastro...
RispondiEliminaMai letto malvaldi, me lo consigli? Invece adoro McEwan. Una luna magica a New York non mi ispira proprio, a partire dalla copertina
EliminaMalvaldi è molto bravo, ironico e intelligente. Le battute e gli insulti che adopera sono molto elaborati e originali, fa davvero sorridere. Quello che ho letto io pare non sia neppure il suo lavoro migliore ma non riuscivo a separarmene!
EliminaMcEwan è stato pesantuccio per essere così breve, ma ne vale sempre la pena. Il finale mi ha scossa molto, l'idea che una scelta possa da sola rovinare una vita mi turba parecchio.
"Una luna magica a New York" speravo fosse meglio. Speravo in un'altra Sarah Addison Allen ma l'autrice non sa gestire la narrazione. Si nota dai piccoli dettagli, che in pratica non ci sono: a volte dimentica dei personaggi che in teoria sono presenti durante la scena ma non si sa cosa stiano facendo perché vengono nominati e poi ignorati, ma che senso ha? Poi è tutto confuso, non ci sono indicazioni temporali e il mistero si regge sull'amnesia della protagonista che spero trovi poi una spiegazione logica altrimenti sarà una stroncatura completa perché per ora sto facendo fatica a tener viva l'attenzione.
Ormai sto diventando bravissima a intuire le ciofeche, yeah! XD Sicuramente darò un'opportunità a Malvaldi, mentre ho letto la tua recensione su Chesel Beach e l'ho messo subito in wishlist!
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