sabato 9 novembre 2013

Novità: Angelize di Aislinn




Esce oggi per Fabbri editori il nuovo libro di Aislinn, scrittrice italiana già nota nel mondo del fantasy grazie al suo blog e ad alcuni racconti pubblicati in antologie. La ritroviamo ora in libreria con Angelize (prezzo: 16.00 euro; pagine: 350) , il suo primo romanzo completo, un fantasy a tema angelico. Pur parlando di angeli, Aslinn stessa ci avvisa di non farci ingannare dalle apparenze, perché le sue creature alate non sono buone e rassicuranti come quelle a cui siamo abituati, non tutte. L'autrice ha cercato un altro punto di vista, qualcosa che incuriosisse e stupisse il lettore, conducendolo in un universo pieno di segreti e rancori, dove gli angeli non salvano gli esseri umani come da copione ma li ingannano fino a provocarne la morte. Questo è proprio ciò che di questo libro mi ha colpito: l'idea di provare a creare una nuova prospettiva su una creatura ampiamente sfruttata nel genere fantastico ma che forse ha ancora molto da regalare, senza per questo snaturarla, come vi accorgerete leggendo la trama. Una sperimentazione, quella di Aslinn, che ha ottimi presupposti, e tutte le carte in regola, se ben giostrate, per creare un romanzo godibile. Per darvi un'idea, gli angeli di Aslinn desiderano ardentemente vivere una vita come i comuni esseri umani, una vita ricca di emozioni, che sono a loro precluse, e per questo desiderio alcuni di loro si spingeranno oltre il confine del lecito, mettendo da parte qualsiasi scrupolo. Le vittime di queste creature non staranno certo a guardare senza difendersi, e cercheranno di farsi giustizia, come non staranno a guardare gli angeli più virtuosi, quelli in grado di resistere ai propri desideri. Fra angeli puri, angeli deviate e vittime si preannuncia una battaglia difficile e sofferta da tutte e tre le parti.

Angelize - Aislinn
Essere un angelo è terribile. Non provi emozioni, non puoi toccare, mangiare, amare. Per questo molti di loro cominciano a desiderare la vita terrena per provare quello che non hanno mai sperimentato nell’eternità. Per liberarsi dalla condizione eterea hanno solo un mezzo: uccidere un essere umano che prenderà il loro posto. Un gruppo di vittime, però, non si è rassegnato a questo poco invidiabile destino e ha trovato il modo di reincarnarsi in corpi nuovi che sono una via di mezzo tra angeli e uomini. Di nuovo sulla terra, questi angeli bastardi vorrebbero soltanto ricucire i pezzi di vite bruscamente interrotte, finire gli studi, ritrovare amori perduti. Come Haniel, privo di regole e affamato di sesso, che “indossa” ora il corpo di una ragazza. O come Hesediel, che cerca di far capire alla donna che ama che è tornato dalla morte, e che adesso è in grado di guarire da qualsiasi ferita. Ma gli angeli “puri”, quelli che non hanno mai ceduto alla tentazione della carne, sono in caccia, armati di spada e fuoco celeste, decisi a spazzar via le abominazioni. Per sopravvivere gli “angeli bastardi” dovranno dar battaglia a forze molto più grandi di loro e prepararsi a terribili sacrifici…

Per maggiori informazioni vi rimando al suo blog http://aislinndreams.blogspot.it/.


Aislinn 
è nata nel 1982, scrive ascoltando rock e metal e ha una passione inesauribile per la lettura. Ha partecipato al romanzo storicoIn territorio nemico di Scrittura Industriale Collettiva (minimum fax 2013) e a diverse antologie, tra cui 365 racconti sulla fine del mondo (Delos Book, 2012). Vive tra Novara e Milano. Gestisce il blog http://aislinndreams.blogspot.it/.

2 commenti:

  1. Ma se gli angeli non provano emozioni, come possono provare il "desiderio"? Quindi alla fin, fine delle emozioni le provano per arrivare a uccidere... ^^

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    1. Obiezione ben mirata!
      In realtà nel libro descrive bene il tipo di sensazioni che gli angeli non possono provare, come non sentire nulla al tatto (oggetti, persone, la pioggia ecc...), o non sentire il dolore e cose simili e quelle invece che possono provare. Gli angeli "bastardi", appena morti ad esempio provano certe emozioni, ma più per un ricordo della loro natura umana, dove il contrasto fra il ricordo e quello che effettivamente provano gli angeli è reso molto bene. Gli angeli puri sono invece più asettici anche se evidentemente, come dici tu, anche loro hanno questo desiderio di incarnarsi. Il concetto è effettivamente espresso male in trama, ma molto meglio nel libro ;) Lì la scrittrice è meno assolutista e volta per volta spiega cosa possono e cosa no.

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