lunedì 3 giugno 2013

Premio Campiello 2013: i cinque finalisti e il vincitore del premio Opera Prima

Il 31 Maggio è stata resa nota la rosa dei cinque finalisti della 51^ edizione del Premio Campiello, che verrà assegnato il 7 settembre nella splendida cornice del Teatro La Fenice di Venezia. Prima di scoprire quali sono i cinque romanzi che saranno giudicati da una giuria di trecento lettori anonimi, annunciamo la vittoria del premio Opera Prima: la Giuria dei Letterati ha attribuito il premio al  candidato al Premio Strega Matteo Cellini per il suo romanzo Cate, io, edito Fazi, di cui trovate informazioni nell’articolo dedicato ai candidati Strega 2013. La motivazione della scelta è la seguente:

«Opera di forte maturità e di elegante felicità stilistica, racconta con leggerezza la condizione di sofferenza propria di chi, diciottenne e smisuratamente obesa, si trova a fare i conti non solo con se stessa e il proprio fisico, ma anche con una famiglia di autentici “eroi della dismisura. Il racconto si sviluppa nel segno d’una tenera, amabile, sorridente autoironia proprio grazie allo spirito combattivo di Cate, tanto da farne uno “stile di sopravvivenza”».

I romanzi finalisti della 51^ edizione edizione sono:
  •  La caduta di Giovanni Cocco;
  •  Geologia di un padre di Valerio Magrelli,
  • Tentativi di botanica degli affetti di Beatrice Masini;
  • L’amore graffia il mondo di Ugo Riccarelli;
  • L’ultimo ballo di Charlot di Fabio Stassi.


La caduta – Giovanni Cocco
L'ira, la cecità, la catastrofe. La violenza dell'uomo e la collera della natura. Dal primo rintocco del terzo millennio fino al dolente epilogo delle colonne di profughi in marcia nella polvere, una tumultuosa trama di eventi – un disordine scientifico e incontrollabile – infrange l'illusione di pace dell'Occidente e ne annuncia la dissoluzione.
Parigi è stretta nel cerchio di fiamme e rabbia delle banlieue. Londra esplode per quattro volte in un giorno di luglio. New Orleans è un fantasma d'acqua dopo il grande uragano. I vulcani, in silenzio per decenni, resuscitano oscurando il cielo. Un presidente nero annuncia la morte dell'uomo che ha attentato alle torri. Il sangue scorre a Tunisi, al Cairo, a Bengasi. Il ragazzo dai capelli rossi uccide dentro un cinema. L'immensa nave si piega su un fianco per l'ultimo inchino. L'uomo vestito da poliziotto, sull'isola, spara senza pietà.
La Caduta racconta gli sconvolgimenti che hanno segnato il primo decennio del nuovo secolo attraverso un impianto narrativo poderoso, ispirato alla Torah e al libro dell'Apocalisse e modellato sui cicli pittorici rinascimentali. Un romanzo implacabile e trascinante, in cui il flusso della storia permea il destino degli individui, e ciascun personaggio condanna gli altri a pagare il prezzo delle proprie scelte, a espiare il castigo o a trovare la redenzione.
Editore: Nutrimento
Pagine: 228
Prezzo: € 16,00

Geologia di un padre – Valerio Magrelli
Ci sono libri che si scrivono per tutta la vita, magari senza saperlo.
Valerio Magrelli ha raccolto per anni appunti e note sulla figura del padre, un insieme di tracce che attendeva di trovare forma.
Dopo la morte del genitore, quei biglietti cominciano a strepitare: «sapevo che ogni voce era una gola che domandava cibo. Sapevo che ogni richiamo era come un filo, il bandolo canoro di un'infinita matassa di storie».
Perché far brillare ciò che è accaduto - o ciò che si vorrebbe fosse accaduto - è il solo modo che abbiamo per vincere la morte.
Editore: Einaudi
Pagine: 160
Prezzo: € 18,00

Tentativi di botanica degli affetti – Beatrice Masini
Primo Ottocento, primavera. Bianca Pietra, giovane donna di buona educazione e scarsi mezzi, lascia la casa natale sul lago di Garda per approdare nella campagna milanese, ospite di un poeta di chiara fama: don Titta ha l’estro dell’agricoltura sperimentale, che pratica nella sua tenuta, e in più coltiva fiori e piante esotiche nel parco della villa di Brusuglio. E Bianca, abile acquerellista, è chiamata a ritrarre il patrimonio botanico del padrone di casa. Graziosa, ardente, irrequieta, si accinge al compito con slancio, entrando a far parte di una famiglia grande quanto complicata. Disegna, dipinge, esplora i giardini e studia con interesse la miriade di personaggi che popolano la grande dimora: tra di loro c’è Pia, una servetta orfana di acuta intelligenza e garbo innato che gode di singolari privilegi. Curiosa fino all’impudenza, sincera all’eccesso, incline alle fantasticherie, Bianca si convince che le origini di Pia nascondano un segreto e che don Titta con tutta la famiglia si stia dando molta pena perché esso resti tale: quanto basta per darle il desiderio di scoprire la verità avviando un’indagine appassionata. Ciò che Bianca, così acuta nell’osservare e illustrare la natura, si ostina a non comprendere è che questa ricerca del vero vede in gioco i suoi stessi sentimenti: ed è un gioco pericoloso, perché la botanica degli affetti non è una scienza esatta, non conosce regole e può rivelarsi profondamente ingannevole.
Editore: Bompiani
Pagine: 336
Prezzo: € 17,50

L’amore graffia il mondo – Ugo Riccarelli
Figlia di un capostazione e di una contadina, Signorina nasce all'inizio degli anni '20 in un paese dell'Italia centrale. Secondo la madre, leggere e scrivere non sono attività adatte a una ragazza come si deve, ma il padre decide di mandare comunque le figlie a scuola. Alla fine delle elementari, però, Signorina deve abbandonare gli studi, nonostante il parere contrario della maestra che riconosce il talento e l'intelligenza della bambina. L'incontro con un misterioso orientale, che con due rapidi gesti della mano saprà trasformare un pezzo di stoffa in un origami capace di vestire una bambola, fa sì che la creatività di Signorina trovi uno sbocco inaspettato. Impara a cucire e, come per magia, con pochi colpi di forbice riesce a fare bellissimi vestiti. Ma la sua vita viene travolta dalla guerra e dall'amore: le nasce un figlio gravemente malato, a cui dedica tutte le sue forze, nella convinzione che l'amore sappia risolvere ogni cosa, che possa tutto.
Editore: Mondadori
Pagine: 228
Prezzo: € 19,00

L’ultimo ballo di Charlot – Fabio Stassi
Nel giorno di Natale del suo ottantaduesimo compleanno la Morte va a trovare Chaplin nella sua casa in Svizzera. Chaplin è anziano, ma ha un figlio ancora piccolo e vorrebbe vederlo crescere. Perciò fa un patto con la vecchia: se riuscirà a farla ridere avrà guadagnato un anno di vita. E Chaplin riesce sì a divertirla, ma non con l’umorismo consumato dell’attore che egli è, ma per la comicità involontaria che deriva dagli impacci dell’età. Anno dopo anno la Morte si ripresenta e la commedia della vecchiaia le provoca sempre un’irrefrenabile risata. Nell’attesa dell’incontro Chaplin racconta il suo passato, dai primi passi fino all’incredibile successo. Eppure il romanzo non è solo la biografia apocrifa di uno dei grandi del Novecento, quanto piuttosto l’avventura stessa della vita, il ritratto di un’America piena di promesse, la terra delle illusioni e della fortuna. Sbarcato negli Stati Uniti il giovane Chaplin passa da un mestiere all’altro - strillone, tipografo, boxeur, imbalsamatore - da una costa all’altra, incontra uomini straordinari e anche gente comune, pronti quasi sempre a dargli una possibilità. È un orfano a spasso per il Nuovo Mondo e si paragona a una strada ferrata: «un taglio dentro la terra, un’ambizione smisurata, un desiderio di qualcosa cui non sapevo dare un nome». Su tutto la magia del cinema, l’invenzione dei fratelli Lumière che la fantasia dell’autore attribuisce al guardiano degli elefanti innamorato che Chaplin incontrò nel circo in cui aveva lavorato da giovane. E ritorna il Natale, l’ultimo, Chaplin si impegna davvero a rallegrare la Morte indossando i panni di un vecchissimo Charlot. Ma la sua esibizione è troppo perfetta…
Editore: Sellerio
Pagine: 288
Prezzo: € 16,00





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