mercoledì 15 gennaio 2014

I, Frankenstein: un nuovo adattamento cinematografico per il capolavoro di Mary Shelley




Nel 1818 viene pubblicata in firma anonima la storia di un brillante scienziato divorato dall’ambizione di ridare vita alla materia inanimata servendosi dell’energia elettrica. L’uomo riuscirà nel suo intento, generando una creatura deforme, da cui egli stesso si ritrarrà terrorizzato. Lasciato al proprio destino, il mostro fuggirà, scontrandosi con la crudeltà e il terrore della gente. Ma l’incontro fortuito con un vecchio cieco, che lo avvicinerà alla letteratura e alla filosofia, farà sì che la creatura maturi una profonda conoscenza di sé e un disperato desiderio di accettazione che, una volta disatteso, si trasformerà in una cieca furia omicida. Determinati a distruggersi a vicenda, il mostro e il suo creatore ingaggeranno un inseguimento forsennato che avrà la sua tragica conclusione tra i ghiacci del Polo.



Inutile dire che parliamo del celeberrimo Frankenstein di Mary Shelley, un’opera che ebbe sin dal suo esordio un inaspettato successo, forse perché la tematica del reietto si accordava con la figura del dark hero romantico, e l’idea da cui la storia traeva spunto rifletteva l’interesse Settecentesco per la creazione di automi. Il fascino del romanzo è però riuscito a durare nel tempo, come testimoniano in molteplici adattamenti cinematografici, che hanno contribuito a renderlo immortale: dal primo cortometraggio muto datato 1910, alla ben più famosa versione di James Whale del 1931 – interpretata da Colin Clive e Boris Karloff –, passando per il ciclo di sette film realizzati tra il 1956 e il 1974, senza dimenticare Dracula contro Frankenstein (1971), il fedelissimo Frankenstein di Mary Shelley di Kenneth Branagh (1994) e il remake animato del 2012.



Ma per chi ancora non fosse sazio e desiderasse un altro incontro con la struggente e spietata creatura nata dalla penna della scrittrice inglese, è in arrivo una buona notizia: a partire dal 23 gennaio nelle sale italiane sarà possibile vedere – con un giorno d’anticipo rispetto agli spettatori americani – il paranormal-thriller I, Frankenstein, tratto dall’omonima graphic novel di Kevin Grevoux – già tra gli autori della serie Underworld –, e diretto da Stuart Beattie.



Nel cast troviamo Ivonne Strahovski, attrice cinematografica e televisiva di origine australiana che interpreta l’unico personaggio umano del film; Bill Nighy, noto al grande pubblico per le sue partecipazioni alle saghe Pirati dei Caraibi e Underworld; Miranda Otto (Il signore degli anelli) e Aaron Eckhart (Il cavaliere oscuro) nel ruolo del mostro.
I, Frankenstein ha come protagonista Adam che, assunto il cognome del suo creatore, si troverà al centro di una rivolta delle creature soprannaturali ai danni della razza umana. Curiosamente, toccherà proprio a lui proteggere gli uomini dalla minaccia rappresentata dai suoi simili.
Dalle poche anticipazione pervenute dalla produzione, l’impressione è quella di essere di fronte all’ennesimo disaster-movie apocalittico, in cui il protagonista sarà privato anche della complessità che aveva reso grande la Creatura di Mary Shelley, eternamente combattuta tra l’odio nei confronti del genere umano che la aveva disprezzata e ostracizzata, e il bisogno di appartenenza. Ciò che appare quasi certo dal trailer ufficiale è che la pellicola, complice un massiccio ricorso alla computer grafica, sarà spettacolare e alquanto movimentata.


A cura di Angela Scarpati

3 commenti:

  1. Ho già i brividi. Tra questo ed Hercules non so sinceramente cosa faccia maggiormente accapponare la pelle! Povera Mary Shelley D:

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    1. Ahahahahahah non lo sapevo che ci fosse anche Hercules D:

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