martedì 2 novembre 2010

Poems (1) The rime of Ancient Mariner



Salve a tutti! 
Come ho precisato nella descrizione del blog che trovate nella colonna a destra, questo blog porge una particolare attenzione ai libri di letteratura classica, quelli "canonici", per così dire, che per trame e soprattutto stile, sono difficilmente superabili dagli autori moderni... E' in lavorazione una rubrica dedicata al libro classico del mese, ma nel frattempo dedico questa ad un genere che spesso viene lasciato da parte dai lettori, forse perché considerato troppo aulico o addirittura noioso... Spero di farvi scoprire la passione per la poesia e di farvi passare qualche momento piacevole ^^.
Ho notato che anche Morna del blog Forgotten Pages ha avuto la mia stessa idea, quindi questa rubrica vuole essere un'estensione della sua.
 Comincio con un autore romantico, Coleridge, la cui dipendenza dall'oppio (era la sua ispirazione, non avrebbe potuto farne a meno...) lo portò alla rovina. 
Il brano è la prima parte de The Rime of Ancient Mariner (la ballata dell'anziano marinaio), poema pubblicato nel 1798 nell'introduzione della raccolta Lyrical Ballads di William Wordsworth e dello stesso Coleridge:





È un vecchio marinaio
e ferma uno dei tre.
"Per il barbone grigio, per l'occhio scintillante,
perché mi vuoi fermare?
Si aprono le porte in casa dello sposo, 
sono un parente stretti.
Già gli ospiti son qui, la festa già comincia:
non senti l'allegria e il baccano?"
Lui lo trattiene con la scarna mano:
"C'era una nave" dice.
"E smettila, va' via con la tua barba grigia, lazzarone!"
La mano cade subito.

Lo trattiene con l'occhio scintillante:
si ferma il convitato
ascolta come un bimbo di tre anni;
il marinaio ottiene ciò che vuole.
Il convitato siede su una pietra:
e ascolta, non ha scelta;
così parla quel vecchio marinaio
dagli occhi luccicanti.
"Abbandonato il porto tra i saluti
allegramente scivolammo via
sotto la chiesa, sotto la collina
e la cima del faro.

Sorgeva il sole a manca,
veniva su dal mare!
Splendeva luminoso e sulla destra
nel mare sprofondava.
Ogni giorno più alto, più alto, e a mezzogiorno
perfino sopra l'albero"
Il convitato ascolta, ed è impaziente:
sente giungere il suono del fagotto.

È apparsa la sposa nella sala,
rossa come una rosa;
l'accompagnano muovendo la testa
gli allegri musicanti, e le fan strada.
Il convitato ascolta ed è impaziente,
ma non ha scelta, no, deve ascoltare;
così parla quel vecchio marinaio 
dagli occhi luccicanti

"Esplose allora la tempesta, ed era
forte, violentissima.
Ci raggiunse e colpì con le sue ali,
ci spinse verso sud.
Con gli alberi inclinati e con la prua sommersa,
rapida la nave procedeva
come chi inseguito con furia e urla
prosegue ancora all'ombra del nemico
e avanti piega il capo.
Ruggiva forte la tempesta, e intanto
noi fuggivamo sempre verso sud.
Allora insieme vennero
neve e bruma, e un freddo straordinario,
e ci veniva incontro galleggiando
ad alti blocchi ghiaccio verde come smeraldo

Rupi innevate, attraverso il turbine,
rilucevano cupe:
non scorgevamo forme di uomini, né bestie.
Soltanto ghiaccio intorno.
Ghiaccio, ghiaccio, dappertutto, qua e là,
e intorno sempre ghiaccio:
si spaccava e gemeva, e gridava e ululava,
come giungono i suoni a chi è svenuto.

E finalmente incrociammo un albatro
venuto nella nebbia;
come se fosse un'anima cristiana
nel nome del Signore lo accogliemmo.
Conobbe un nuovo cibo,
a lungo volò attorno.
Il ghiaccio si spaccò con un boato;
nel varco ci condusse il timoniere!

E un vento favorevole, da sud, ci spinse rapido;
l'albatro ci seguiva,
e per mangiare o giocare, ogni giorno
veniva al richiamo dei marinai.
Con la bruma o la nuvola, sulla sartia o sull'albero
nove sere venne ad appollaiarsi
mentre tutte le notti biancheggiava
la luce della luna nella nebbia." 


"Che Dio ti salvi, vecchio marinaio, 
dai demoni che tanto ti tormentano!...
Perché guardi così?" - "Con la balestra
uccisi...uccisi l'ALBATRO.

(Per il testo in lingua originale clicca qui)


Chi era l'autore? 
Samuel Taylor Coleridge nasce nel 1772 in un villaggio tra le colline del Devon, il più giovane di dieci figli. In seguito alla morte del padre, viene mandato nella scuola dell'Ospedale di Cristo a Londra. Fu un assiduo lettore ed un eccellente studente. Nel 1791 va a Cambridge, ma subito interrompe gli studi, per arruolarsi nel reggimento dei Dragoni leggeri. Successivamente viene riammesso a Cambridge, dove incontra il poeta Robert Southey.
Nel 1795 Coleridge incontra William Wordsworth, con cui fa subito amicizia condividendo buona parte della sua visione letteraria e politica. Il risultato massimo della loro collaborazione è il libro Lyrical Ballads, che si apre con una delle quattro poesie, scritte da Coleridge, del poemetto The Rime of the Ancient Mariner. Egli incomincia anche altre tre ballads, mai completate. La più famosa di queste è Christabel. Inoltre è sempre in questo periodo che scrive Kubla Khan, frutto dei meravigliosi viaggi procurati da un abuso di oppio.
Nel 1800 torna in Inghilterra, e con Wordsworth va a vivere nella zona del Lake District. Nel frattempo sviluppa una dipendenza dall'oppio, unica via per alleviare i dolorosissimi reumatismi di cui soffre. Nel 1804 parte per Malta, sperando di migliorare la sua situazione fisica in un clima più mite. Lavora per due anni circa come segretario del governatore di Malta, e quindi torna in Inghilterra.Nel 1810 litiga con Wordsworth furiosamente. La sua dipendenza dall'oppio gli crea continui sbalzi di umore a tal punto da impedirgli di lavorare. Per liberarsi dall'oppio si fa ricoverare in una casa di cura per malati di mente a Londra.Negli anni che seguono migliora il suo stato di salute. Lavora come giornalista e critico letterario. Nel 1816 pubblica Christabel e Kubla Khan, che lo rendono famoso a tutti gli effetti. Infine, scrive la sua massima opera in prosa Biographia Literaria, una serie di dissertazioni circa vari argomenti che spaziano dalla critica letteraria alla sociologia.
Muore nel 1834.


2 commenti:

  1. Ciao
    forse non hai letto bene, quello che ha scritto Lady Earnshaw ma la rubrica in realtà è stata una mia idea, come avrai notato dallo stesso banner che hai esposto!

    Questo non vuole essere un commento negativo o roba del genere, era solo per segnalarti come stanno le cose!!

    Detto questo, sono contenta che anche tu abbia aderito! e bella poesia!

    RispondiElimina
  2. mi piacciono molto le poesie e questa non l'avevo mai sentita ^.^ è bella ...

    RispondiElimina

Grazie per aver condiviso la tua opinione!

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