Benvenuti
al consueto appuntamento mensile con la letteratura internazionale.
Oggi vi parlo della lista pubblicata dal famosissimo tabloid
americano The
New York Times
che raccoglie le dieci migliori pubblicazioni del 2013. La maggior
parte dei libri che compaiono nella lista non sono ancora stati
pubblicati in italiano, altri sono più che conosciuti – per
esempio, Il
cardellino
di Donna Tartt, Premio Pulitzer di quest’anno per il genere
Fiction, che ha già trovato un posto nella libreria di Malitia ed è
recentemente arrivato anche nella mia (felicità). Vi do appuntamento
al prossimo mese per scoprire insieme le prime succose proposte
internazionali che rinfrescheranno la vostra estate.
*NdA
Per i volumi già rilasciati in italiano, ho ritenuto opportuno
utilizzare la sinossi, come anche la copertina, proposta dall’editore
che li ha distribuiti.
Welcome
back with our monthly update about international publishing. Today we
are talking about the recently published The
New York Times'
list of the 10 best books of 2013. Most of the books mentioned in the
list are not released in Italy, while others are well known – for
example The Goldfinch by Donna Tartt, Pulitzer Prize for Fiction 2014
winner, which is already in Malitia’s bookshelf and in mine.
Come
back next month for some refreshing summer international suggestions.
Alfred
A. Knopf, $26.95.
Tenero
e tagliente a fasi alterne, il terzo romanzo di Adichie parla della
comicità e della drammaticità delle relazioni razziali americane
dal punto di vista di un giovane immigrato nigeriano. Dalla politica
del salone di un parrucchiere agli oneri della memoria, non c'è
niente di troppo umile o scoraggiante per un autore senza paura, che
è così in sintonia con i vari mondi e sé mutevoli che abitiamo -
nella vita e online, in amore, come agenti e vittime del tempo ed
eroi delle nostre storie.
By
turns tender and trenchant, Adichie’s third novel takes on the
comedy and tragedy of American race relations from the perspective of
a young Nigerian immigrant. From the office politics of a
hair-braiding salon to the burden of memory, there’s nothing too
humble or daunting for this fearless writer, who is so attuned to the
various worlds and shifting selves we inhabit — in life and online,
in love, as agents and victims of history and the heroes of our own
stories.
It:
Ponte
alle Grazie, € 18,60.
En:
Scribner, $26.99.
Manhattan,
1977. Da poco giunta dal Nevada, la giovane e bellissima Reno viene
introdotta nel mondo artistico da Sandro Valera, italiano la cui
famiglia possiede una celebre fabbrica di moto e pneumatici e con cui
presto allaccia una relazione. In questa New York in cui tutti paiono
brillanti e inafferrabili, in fuga da sé stessi e da relazioni
stabili, dal proprio passato e da famiglie troppo ingombranti, la
fusione tra l’arte e la vita è la prospettiva più elettrizzante:
Reno trova lì la sua strada al sesso e all’amore e trasforma la
sua grande passione per le due ruote in un progetto artistico. Ma
sarà un viaggio in Italia a cambiarne per sempre l’esistenza.
Mentre incalzano le notizie di rapimenti e attentati e dilagano gli
scioperi operai dilaganti, Reno si ritrova immersa nella placida vita
borghese della famiglia Valera, in una villa sul lago di Como che
trasuda nostalgie fasciste, e poi all’improvviso proiettata nella
Roma dei movimenti e delle manifestazioni, coinvolta in eventi di cui
le sfugge la portata.
I
lanciafiamme, un irresistibile meccanismo di storie, aneddoti,
monologhi, avventure e racconti, è un’esplorazione intensa e
coraggiosa dell’arte, del femminino, della menzogna e del
terrorismo scritto da un’autrice di incredibile forza, intelligenza
e originalità. «Il libro più accanitamente discusso dell’anno»
secondo Time, che ha lanciato l’autrice nel ristretto empireo dei
più acclamati scrittori americani dei nostri anni, è ora in corso
di traduzione in oltre quindici paesi.
Radical
politics, avant-garde art and motorcycle racing all spring to life in
Kushner’s radiant novel of the 1970s, in which a young woman moves
to New York to become an artist, only to wind up involved in the
revolutionary protest movement that shook Italy in those years. The
novel, Kushner’s second, deploys mordant observations and chiseled
sentences to explore how individuals are swept along by implacable
social forces.
En:
Little, Brown & Company, $30.
Figlio
di una madre devota e di un padre inaffidabile, Theo Decker
sopravvive, appena tredicenne, all’attentato terroristico che in un
istante manda in pezzi la sua vita. Solo a New York, senza parenti né
un posto dove stare, viene accolto dalla ricca famiglia di un suo
compagno di scuola. A disagio nella sua nuova casa di Park Avenue,
isolato dagli amici e tormentato dall’acuta nostalgia nei confronti
della madre, Theo si aggrappa alla cosa che più di ogni altra ha il
potere di fargliela sentire vicina: un piccolo quadro dal fascino
singolare che, a distanza di anni, lo porterà ad addentrarsi negli
ambienti pericolosi della criminalità internazionale.
Nel
frattempo, Theo cresce, diventa un uomo, si innamora e impara a
scivolare con disinvoltura dai salotti più chic della città al
polveroso labirinto del negozio di antichità in cui lavora. Finché,
preda di una pulsione autodistruttiva impossibile da controllare, si
troverà coinvolto in una rischiosa partita dove la posta in gioco è
il suo talismano, il piccolo quadro raffigurante un cardellino che
forse rappresenta l’innocenza perduta e la bellezza che, sola, può
salvare il mondo. Tra le luci dell’Upper East Side di New York e la
desolazione della periferia di Las Vegas, tra capolavori rubati e
fughe vertiginose lungo i canali di Amsterdam, Il cardellino è un
romanzo meravigliosamente scritto che si legge come un thriller.
Primo assoluto nelle classifiche di Stati Uniti, Francia e Olanda,
osannato dalla critica in patria come all’estero, è l’evento
letterario dell’anno.
Tartt’s
intoxicating third novel, after “The Secret History” and “The
Little Friend,” follows the travails of Theo Decker, who emerges
from a terrorist bombing motherless but in possession of a prized
Dutch painting. Like the best of Dickens, the novel is packed with
incident and populated with vivid characters. At its heart is the
unwavering belief that come what may, art can save us by lifting us
above ourselves.
It:
Nord,
€ 18,60.
En:
A Reagan Arthur Book/Little, Brown & Company, $27.99.
In
una gelida notte di febbraio del 1910, a Londra nasce una bambina. Il
cordone ombelicale è stretto intorno al suo collo, e nessuno riesce
a salvarla.
In
una gelida notte di febbraio del 1910, a Londra nasce una bambina. Il
cordone ombelicale è stretto intorno al suo collo, ma il medico di
famiglia, giunto proprio all’ultimo istante, lo taglia e permette
alla piccola di respirare.
Inizia
così la vita straordinaria di Ursula Todd, una vita che, nel corso
degli anni, verrà spezzata più e più volte, mentre l’umanità si
avvia inesorabilmente verso la tragedia della guerra.
Vita
dopo vita, Ursula troverà la forza di cambiare il proprio destino,
quello delle persone che incrocerà e quello del mondo intero?
Demonstrating
the agile style and theatrical bravado of her much-admired Jackson
Brodie mystery novels, Atkinson takes on nothing less than the evils
of mid-20th-century history and the nature of death as she moves back
and forth in time, fitting together versions of a life story for a
heroine who keeps dying, then being resurrected — and sent off in
different, but entirely plausible, directions.
It:
Minimum
Fax, € 15.
En:
Random House, $26
Da
anni, George Saunders è riconosciuto come una delle voci più
originali e influenti della narrativa americana contemporanea; senza
aver mai scritto un romanzo, ma solo racconti, ha ricevuto elogi
unanimi dalla critica. Ora, giunto alla sua quarta raccolta, ha
definitivamente ottenuto anche il grande successo di pubblico. "Dieci
dicembre" è la sua opera che, senza rinunciare alla vena
surreale e immaginifica, si avvicina di più al realismo. Accanto a
racconti ambientati in laboratori dove si creano improbabili
psicofarmaci, o in sobborghi residenziali dove donne moldave o
filippine in abiti bianchi penzolano da fili tesi fra gli alberi come
decorazioni, ci sono storie di famiglie comuni la cui normalità è
turbata dal ritorno di un figlio dalla guerra o dall'irruzione di un
malintenzionato: in tutti i casi, i personaggi si trovano a dover
scegliere fra l'egoismo e la compassione, l'orgoglio e il sacrificio.
Saunders’s
wickedly entertaining stories veer from the deadpan to the flat-out
demented: Prisoners are force-fed mood-altering drugs; ordinary saps
cling to delusions of grandeur; third-world women, held aloft on
surgical wire, become the latest in bourgeois lawn ornaments. Beneath
the comedy, though, Saunders writes with profound empathy, and this
impressive collection advances his abiding interest in questions of
class, power and justice.
Alan
S. Blinder
The
Penguin Press, $29.95.
Nel
suo fantastico libro sul crollo finanziario del 2008, Blinder
sostiene che questo sia accaduto a causa di una "tempesta
perfetta”, in cui si sono verificati contemporaneamente una serie
di eventi sfortunati che hanno portato a un risultato di gran lunga
peggiore di quello che avrebbe scatenato una sola causa. Blinder
critica le amministrazioni Bush e Obama, soprattutto per il
fallimento di Lehman Brothers, ma le loda anche per l'adozione di
misure per la salvaguardia del paese da una grave depressione. La
loro risposta al disastro, dice Blinder, era di gran lunga migliore
di quella che la cittadinanza si aspettava.
Blinder’s
terrific book on the financial meltdown of 2008 argues that it
happened because of a “perfect storm,” in which many unfortunate
events occurred simultaneously, producing a far worse outcome than
would have resulted from just a single cause. Blinder criticizes both
the Bush and Obama administrations, especially for letting Lehman
Brothers fail, but he also praises them for taking steps to save the
country from falling into a serious depression. Their response to the
near disaster, Blinder says, was far better than the public realizes.
Doubleday,
$35.
Baker
riesce a raccontare la storia delle diverse crisi
dell'amministrazione Bush con equità ed equilibrio, ovvero è in
sintonia con i suoi subalterni, riconoscendone i meriti ma non
perdonando nessuno dei loro errori. Baker , il capo corrispondente
del Times alla Casa Bianca, è affascinato dal mistero del rapporto
Bush- Cheney , e ancora di più dal mistero di George W. Bush stesso.
Bush è stato un vero leader o era guidato da altri? Alla
fine, conclude Baker , il " decisore " ha veramente deciso.
Baker
succeeds in telling the story of the several crises of the Bush
administration with fairness and balance, which is to say that he is
sympathetic to his subjects, acknowledging their accomplishments but
excusing none of their errors. Baker, the chief White House
correspondent for The Times, is fascinated by the mystery of the
Bush-Cheney relationship, and even more so by the mystery of
George W. Bush himself. Did Bush lead, or was he led by others? In
the end, Baker concludes, the “decider” really did decide.
Crown,
$27.
Con
dettagli strazianti, Fink descrive le giornate infernali in un
ospedale durante e dopo l'uragano Katrina, quando i medici disperati
erano sospettati di somministrare iniezioni letali ai pazienti
critici. Magistrale, compassionevole e avvincente come un thriller,
il libro pone domande riguardo le cure alle persone in fin di vita,
la discriminazione razziale in medicina e il modo in cui individui e
istituzioni vanno in crisi in caso di disastri.
In
harrowing detail, Fink describes the hellish days at a hospital
during and after Hurricane Katrina, when desperate medical
professionals were suspected of administering lethal injections to
critically ill patients. Masterfully and compassionately reported and
as gripping as a thriller, the book poses reverberating questions
about end-of-life care, race discrimination in medicine and how
individuals and institutions break down during disasters.
I
sonnambuli. Come l'Europa arrivò alla grande guerra (The
Sleepwalkers. How
Europe Went to War in 1914)
– Christopher Clark
It:
Laterza,
€ 35.
En:
Harper, $29.99.
La
mattina di domenica 28 giugno 1914, l'arciduca Francesco Ferdinando,
erede al trono austro-ungarico, e sua moglie Sofia arrivarono in
treno a Sarajevo e salirono a bordo di un'autovettura, imboccando il
lungofiume Appel, per raggiungere il municipio. Non apparivano
affatto preoccupati per la loro sicurezza. Venivano da tre giorni di
soggiorno nella cittadina di vacanze di llidze, dove non avevano
incontrato che facce amiche. Avevano perfino avuto il tempo per
un'imprevista visita al bazar di Sarajevo, dove avevano potuto
muoversi senza essere disturbati nelle viuzze affollate di gente. Non
sapevano che Gavrilo Princip, il giovane serbo bosniaco che li
avrebbe uccisi solo tre giorni dopo, era anch'egli nel bazar, intento
a seguire i loro movimenti. Anche l'Europa si avviava inconsapevole
al dramma. Non sapeva di essere fragile, frammentata, dilaniata da
ideologie in lotta, dal terrorismo, dalle contese politiche. Così
l'atto terroristico compiuto con sconcertante efficienza da Gavrilo
Princip ai danni dell'arciduca ha un esito fatale: la liberazione
della Bosnia dal dominio asburgico e l'affermazione di un nuovo e
potente Stato serbo, ma anche il crollo di quattro grandi imperi, la
morte di milioni di persone e la fine di un'intera civiltà.
Clark
manages in a single volume to provide a comprehensive, highly
readable survey of the events leading up to World War I. He avoids
singling out any one nation or leader as the guilty party. “The
outbreak of war,” he writes, “is not an Agatha Christie drama at
the end of which we will discover the culprit standing over a
corpse.” The participants were, in his term, “sleepwalkers,”
not fanatics or murderers, and the war itself was a tragedy, not a
crime.
Alfred
A. Knopf, $24.
Il
giorno dopo Natale, nel 2004, Deraniyagala chiamò il marito alla
finestra della loro camera d'albergo nello Sri Lanka. "Voglio
mostrarti qualcosa di strano", aveva detto. L'oceano sembrava
spumeggiante e più vicino del solito. In pochi istanti fu sopra di
loro. Deraniyagala ha perso il marito, i suoi genitori e due figli a
causa dello tsunami nell'Oceano Indiano. La sua sopravvivenza ha del
miracoloso, e così anche questo libro di memorie - sentimentale,
disordinatamente intimo, pieno di furore.
On
the day after Christmas in 2004, Deraniyagala called her husband to
the window of their hotel room in Sri Lanka. “I want to show you
something odd,” she said. The ocean looked foamy and closer than
usual. Within moments, it was upon them. Deraniyagala lost her
husband, her parents and two young sons to the Indian Ocean tsunami.
Her survival was miraculous, and so too is this memoir —
unsentimental, raggedly intimate, full of fury.
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