Raven Boys, Maggie Stiefvater
Rizzoli
468 pagine, 16.00 euro
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Raven Boys (The Raven Boys il titolo originale) è stato salutato dai lettori, americani e non, come un nuovo brillante capolavoro dell'ormai veterana autrice di young adult Maggie Stiefvater. Il fenomeno in Italia è scoppiato soprattutto in rete, grazie all'interessamento di blogger e youtubers che hanno contribuito a far conoscere il libro e a sollecitarne la pubblicazione. E i romanzi per ragazzi di Rizzoli sono solitamente di ottima qualità (ricordiamo, tra gli altri, Colpa delle stelle, Il circo della notte, Di me diranno che ho ucciso un angelo), per cui non c'era motivo di dubitare che anche questo lo fosse.
In effetti, Raven Boys rappresenta una ventata d'aria fresca nel panorama degli young adult: quasi del tutto assenti le sottotrame romantiche – benché il libro inizi con la raggelante frase «Blue Sargent non ricordava più quante volte le avessero detto che avrebbe ucciso il suo vero amore» –, ambientazioni che giocano con atmosfere di ispirazione gotica, una linea di esoterismo che sfocia persino nell'animismo – non indugeremo sui motivi per cui degli alberi dovrebbero parlare un maccheronico latino.
Elementi che, a mio parere, hanno fatto gridare al capolavoro soprattutto perché distintivi in un panorama che uccide l'azione e indugia su melensi sentimentalismi inneggianti al primo amore. Se vogliamo guardare al particolare, però, ci accorgiamo che la trama non sempre risulta compatta e che diversi punti morti si succedono per affrettare poi il finale.
La storia si snoda tra il punto di vista di Blue, figlia di una sensitiva, Maura, strettamente legata alla dimensione ultraterrena – da lei esplorata la notte di San Marco grazie a una striscia catalizzatrice di energia che percorre la città di Henrietta, la "linea di prateria" – e quello degli altri personaggi. Già qui possiamo rintracciare un fattore criticabile: i punti di vista sono troppi e troppo confusionari, cambiano all'interno dello stesso capitolo e a volte dello stesso paragrafo senza che risultino coerenti, soprattutto quando a narrare la storia sono i Raven Boys. I Ragazzi Corvo non sono altro che studenti di una scuola prestigiosa, la Anglioby, da cui Blue si preoccupa di stare alla larga. Uno di loro, Gansey, è anche un ragazzo che, per via delle predizioni di Maura, sappiamo morirà entro l'anno – forse è persino il famoso amore di Blue che lei è destinata a uccidere.
Le storie dei due ragazzi si intrecceranno proprio grazie all' aura di misticismo di cui è impregnato il libro: Gansey sta cercando Glendower, un antico re dormiente da secoli che aspetta di essere risvegliato e che presumibilmente si trova sulla linea di prateria di Henrietta. Suoi migliori amici e seguaci in questa impresa –per motivi assolutamente a noi ignoti – sono Noah, Adam e Ronan.
Seppur contraddistinti da caratteri precisi, i Raven Boys sembrano parecchio approssimati e monolitici: Adam è l'orgoglioso, Ronan il ribelle, Noah il taciturno. Solo in Gansey sono presenti diverse sfumature, e la stessa Blue non riesce a emergere come personaggio. Di lei sappiamo che è cresciuta senza un padre e che è una tipa tosta, ma il suo carattere emerge raramente – per esempio quando fa la conoscenza di Gansey.
Se d'altra parte pensate che siano questi due i protagonisti del romanzo, non è così: la relazione, che non sboccia mai, dovrebbe infatti intercorrere tra Adam e Blue. Ma il fatto che si intuisca che sia Gansey il vero amore della ragazza fa subodorare un preoccupante triangolo amoroso nei libri successivi.
La narrazione è molto lenta e, paradossalmente, troppo affrettata o omessa per quanto riguarda la relazione tra i personaggi, crea aspettative che non vengono soddisfatte, ha pochi colpi di scena e uno stile che dà problemi di visualizzazione a causa della scarsità delle descrizioni e di scene poco definite.
Un esempio potrebbe essere questo:
Blue chiuse gli occhi. Subito, sentì l’odore della pioggia – non il profumo della pioggia in arrivo, ma l’odore vivo e mutevole di una tempesta in atto, l’odore imprevedibile del vento che smuove l’acqua. Poi si accorse che qualcosa le stava toccando il viso.
Quando aprì gli occhi, scoprì di essere al tempo stesso nel proprio corpo e fuori, intenta a osservarlo dall’esterno, lontana dalla cavità dell’albero. La Blue davanti a lei era in piedi a pochi centimetri di distanza da un ragazzo con un maglione della Aglionby. Era leggermente curvo, e aveva le spalle bagnate dalla pioggia scura. Erano le sue dita che Blue sentiva sul viso. Le stava sfiorando le guance con il dorso delle dita.
Blue è appena entrata nella cavità di un albero che le sta procurando una visione. La scena è totalmente priva di chiarezza: la ragazza non si trova più dentro la cavità dell'albero, ma fuori. Fuori dove? Possiamo dedurre che si trovi in un ambiente all'aperto solo dal fatto che sta piovendo, ma non ci vengono dati altri elementi per visualizzare la scena.
Lo stile, che comunque è al di sopra di quello sciatto degli young adult, trascura dettagli che rendono l'insieme confusionario – e non possiamo nemmeno ammettere sia particolarmente bello.
La convergenza degli elementi prima nominati crea però scene particolarmente interessanti, e la storia non proprio comune vale a Raven Boys la sufficienza.
Voto:
Sui problemi di visualizzazione concordo al 120%.
RispondiEliminaC'è da dire che alcuni elementi che hai rilevato nella recensione vengono ribaltati radicalmente nel secondo libro, che ti consiglio di leggere se te la senti di affrontarlo in inglese in periodo di esami.
Che vengano risolti dei problemi nel secondo libro sono contenta, purtroppo in questi non posso fare altro che rilevarli :/
RispondiEliminaO forse intendi cose come l'assenza dell'intreccio amoroso? Perché in quel caso non sono contenta XD
EliminaNo i problemi non vengono risolti, la scarsa visualizzazione c'è sempre purtroppo.
EliminaPer quanto riguarda l'intreccio amoroso dico solo: no al triangolo!
Ah quoto °_° ma non leggerò se non in italiano
EliminaQuoto tutto quello che hai detto, su pregi e difetti :D
RispondiEliminaAh sono contenta, ho letto quasi solo recensioni positive :)
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