martedì 13 maggio 2014

Recensione: Reflections e Knowledge di Francesca Gonzato Quirolpe



Editore: Pendragon
314 pagine, 16.00 euro

Reflections e Knowledge sono stati definiti dei Romantasy e, malgrado li si possa tranquillamente mettere sotto il genere romance, senza scomodarsi a cercare una definizione nuova, essa rispecchia piuttosto bene lo spirito dei libri. 

La narrazione si basa su due universi molto diversi ma strettamente legati fra loro, sebbene non possano mai, almeno teoricamente, entrare in contatto diretto: uno è il mondo reale, raccontato in prima persona da Rachele Lanzi, una studentessa di economia che vive sul lago di Garda, terribilmente timida e pertanto molto impacciata nei rapporti interpersonali; l'altro è un universo fantasy ed è incentrato su RL, ossia una specie di alter ego di Rachele, che si definisce una Lover. È un luogo in cui, secondo le credenze dei suoi abitanti, si regolano le unioni sentimentali di entrambi i piani di esistenza: i Lover si scontrano in un'arena allo scopo di conquistare uno dei loro simili che si è offerto in premio in uno dei tornei. Se vincitore e premio sceglieranno poi di unirsi in via definitiva, questo porterà a un'unione parallela dei loro corrispettivi nella vita reale. Anche se, come RL e Rachele scopriranno ben presto, le cose non sono proprio così semplici. Le due ragazze raccontano la storia in prima persona, con capitoli dedicati di volta in volta all'una o all'altra, cosa che, data la diversità dei loro caratteri, enfatizza molto le loro personalità e aggiunge profondità al romanzo.

Editore: Pendragon
319 pagine, 15,00 euro
La storia legata a Rachele, in principio, ricorda molto da vicino il binomio tanto abusato ragazza bellissima ma timida/ragazzo altamente desiderabile che la nota cambiando per sempre la sua vita. In effetti, la controparte maschile non tarda a comparire, e già dalle prime pagine conosciamo così Tommaso, cantante e pianista dei Moonlight, dalla voce incantevole e dall'aspetto ancora più incantevole, con una vita piena di successi e naturalmente un oscuro segreto. Ormai ho perso il conto dei libri che si rispecchiano in questa tipologia.

Nonostante la falsa riga sia sempre la medesima, va detto, a onore dell'autrice, che si è data da fare per tentare di sfumare questo luogo comune, rendendo Rachele un po' meno insignificante e meno zerbino delle altre protagoniste affini, con barlumi di lucidità e persino momenti di aggressività e indipendenza, soprattutto in Knowledge dove Tommaso sarò messo momentaneamente in secondo piano e Rachele riuscirà a brillare diventando il perno su cui ruota tutta la narrazione. Allo stesso modo, Tommaso ha dalla sua un segreto più realistico e apprezzabile dei suoi "colleghi".

Nei primi capitoli di Reflections, quando Tommaso è ancora un sogno lontano, è con piacere che si nota la variazione sul classico amore totalizzante e ossessivo del romance, che qui è stemprato e portato su un piano più attinente alla vita reale, con una protagonista che pur deprimendosi per un amore impossibile, vive la sua vita e cerca di reagire e smettere di piangersi addosso. Condizione che si va purtroppo perdendo sempre più verso la conclusione, finendo per rendere Rachele la classica eroina che vive solo ed esclusivamente in virtù del proprio lui. Peccato, l'inizio prometteva molto di più. Ci si riprende, fortunatamente, con Knowledge, dove il tema amoroso, pur facendo da sfondo a tutta la narrazione, è comunque lasciato in secondo piano rispetto al momento dell'azione, privilegiando si nuovo il lato fantasy/avventuroso rispetto a quello puramente romantico.

A controbilanciare questo senso di deja vù, e a spezzare il romanticismo, è sempre l'interessante universo dei Lover, quello di RL, che aggiunge più sapore e attrattiva al senso del romanzo.
Questo mondo parallelo è rappresentato con vividezza di particolari, le dinamiche che lo regolano sono spiegate con dovizia, e ciò lo rende particolarmente apprezzabile. Nel secondo volume questo universo immaginario diventa la scena dell'azione ed è così ben tratteggiato da emergere con forza dalle pagine, quasi fosse reale. Con la stessa efficacia sono descritti i luoghi di Rachele, ossia quelli del Lago di Garda, raccontato in ogni momento della giornata, attraverso gli occhi di un'autrice che è palesemente innamorata dei suoi paesaggi e che sa bene come evocarli nella mente del lettore.

La buona capacità di scrittura si riscontra anche in molti altri passaggi dei libro, come nelle introspezioni di Rachele e RL, i cui sentimenti sono sempre trattati con bravura, tanto che, nonostante i sopracitati cliché del genere, la lettura procede spedita e poco o per nulla appesantita dai motivi romantici, arrivando quasi a far apprezzare ognuno dei personaggi presentati, che risultano tutti caratterizzati almeno in minima parte.
Quello che rischia invece di appesantire la lettura è forse la semplicità della trama: gli eventi sono narrati tutti in sequenza, senza particolari colpi di scena o eventi che facciano seguire strade più tortuose alla storia. Il tutto rende la lettura piuttosto piatta e, benché permanga comunque una certa curiosità per il modo in cui si concluderanno gli eventi, a tratti risulta leggermente noiosa proprio per questa linearità.

Reflections e Knowledge sono, in definitiva, due romanzi che si muovono pericolosamente in bilico sul confine dei topoi di genere di moltissimi romance moderni, ma riescono tuttavia a rimanerne sempre al di sopra, grazie all'introduzione dell'elemento fantasy e a una protagonista che almeno cerca di muovere da sé i primi passi nel mondo sentimentale, senza pretendere la guida del bello di turno. Non solo, si troverà anche a dover combattere con le proprie forze per salvare le cose a cui tiene di più, meritandosi per davvero il titolo di eroina.


 Voto: 



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