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Voto:
Temevo che questo libro sarebbe
stato pesante o, al contrario, troppo leggero. Come si può parlare della morte
di una sorella, con i presupposti con cui si pone The sky is everywere (ovvero il triangolo amoroso) senza scadere
nel ridicolo, senza fare di questo elemento una forzatura? Come si possono
coniugare sesso e morte, amore e morte, passione e morte?
Non è un connubio facilmente
esplicabile, né semplice da raccontare. The
sky is everywhere parla di morte, ma è palpitante di vita. Parla di amore,
parla della nascita di un amore e di una passione nonostante l’onnipresenza di
un grande dolore. Il modo migliore per reagire alla morte è la vita. L’amore è
vita e Lennie cerca di vivere. Anche se non è giusto che lo faccia, perché sua
sorella Bailey non esiste più. Due metri di terra hanno seppellito il suo
sorriso, la sua bellezza, i suoi sogni. Lennie non sa come reagire, fin quando
non rincontra Toby, il fidanzato storico della sorella. Finalmente qualcuno che
condivide un dolore grande quanto il suo: non la nonna e lo zio Big, con cui
vive, ma Toby, il ragazzo che non ha mai visto esattamente di buon occhio, che
voleva portarle via Bailey. In lui Lennie riesce a sciogliere il dolore, perché
ha l’impressione che, quando sono insieme, anche lei sia con loro.
Ma quale mostro metterebbe le
mani addosso al ragazzo della sorella appena morta? Anche Sarah, la migliore
amica di Lennie, ne è disgustata. E nonostante lei cerchi di evitarlo, l’attrazione
per Toby –non ha mai nemmeno considerato sesso, lei che nella sua vita ha baciato
a malapena tre ragazzi, perché adesso è sempre nei suoi pensieri?- ritorna
inevitabilmente ogni volta che stanno insieme.
Di contro, però, c’è Joe, il
ragazzo perfetto per metà francese che si preoccupa di far felice la nonna e
Big assecondando le loro piccole bizzarrie. Il ragazzo che la sprona a suonare
da primo clarinetto –il talento di Lennie-, che vorrebbero tutte ma che,
miracolosamente, si è interessato a lei.
Lennie sa benissimo chi dei due
deve scegliere, ma il dolore sempre più insopportabile la spinge verso Toby.
La storia di Lennie è la storia
di un lutto troppo pesante da elaborare, che certe volte porta a fare cose
senza senso, che spinge ad agire in qualunque
modo pur di lenire il dolore.
La morte di Bailey c’è in ogni
pagina e in ogni pensiero, così da far risultare stonate tutte le attività
quotidiane: vestirsi per un appuntamento senza consultarsi con Bailey, baciare
qualcuno senza poterlo raccontare a Bailey, entrare nella propria stanza e non
vedere Bailey distesa sul letto. C’è sempre Bailey nei pensieri di Lennie, ci
sono le poesie –bellissime, non a caso la Nelson ha un master in poesia- che scrive ovunque
e dissemina per la città, che raccontano il suo atroce dolore più di quanto
riesca a fare il libro stesso. La
Nelson usa uno stile semplice, spesso ironico e divertente,
ma incredibilmente vero.
Ecco, ciò che traspare da questo
libro è l’autenticità. Delle azioni, dei pensieri, del dolore. Il backgroud,
nonostante la storia sia raccontata da Lennie e quindi sia concentrata tutta su
di lei, è molto vario. I personaggi hanno un buon spessore psicologico, le
tematiche non si limitano alla sofferenza per il lutto ma sfiorano anche quelle
dell’abbandono (Lennie vive con la nonna perché la madre l’ha affidata a lei
quando era piccolissima ed è partita in giro per il mondo), dell’amicizia,
della ricerca della propria identità, del coraggio di crescere. La Nelson costruisce attorno a
Lennie un puzzle di dettagli e piccolezze (le rose della nonna o gli “esperimenti”
di Big) che fanno da sfondo e costellano la narrazione di elementi un po’ più
leggeri ma memorabili.
Una storia che, al di là delle
apparenze, non è frivola, non è scontata, non è banale. Come non lo è il
dolore. E come non lo è l’amore.
Uau, dopo questa recensione non vedo l'ora di leggerlo.. a proposito hai ricevuto la mail con l'indirizzo per il libro vero?? :)
RispondiEliminaNon ti è ancora arrivato?
RispondiEliminaSi, cancello tutto, è arrivato proprio adesso :)) Grazie!
RispondiEliminaMolto bello questo tuo blog e devo assolutamente leggere The sky is everywhere! Un saluto!
RispondiEliminahttp://www.elisabettaossimoro.blogspot.com/