Trama:
Le ragazze vestono secondo le mode dell'ultimo minuto. I ragazzi girano con i loro scooter o, meglio, con la BMW lunga, magari rubata al papà. Le ragazze si preparano ad incontrare il ragazzo della loro vita. I ragazzi si sfidano in prove di resistenza fisica, di velocità, di rischio. Sullo sfondo di una frenetica vita di clan, Stefano, detto Step, e Babi si incontrano. Lei ottima studentessa, lui ottimo picchiatore, violento, passa i pomeriggi in piazza davanti al bar o in palestra, la sera in moto o nella bisca dove gioca a biliardo. Appartengono a due mondi diversi, ma finiscono per innamorarsi. Un romanzo di vite quotidiane, di noia, di fatica, di adrenalina e di violenza.
Recensione:
Ce l'ho fatta.
L'ho finito, concluso, l'ho chiuso per sempre.
Perché mi sono degnata di abbassarmi a tanto?
Perché sono masochista.
No, piuttosto perché ad un certo punto non mi sentivo più in diritto di criticare, non conoscendo personalmente l'oggetto del mio scherno.
Adesso ho ampio diritto di parola.
Ci sono milioni di cose da dire su questa sottospecie di Harmony adolescenziale, prima tra tutte, che ho i miei seri dubbi su quanto possa rispecchiare il mondo dei giovani.
Non mi sono potuta immedesimare in nessuno dei personaggi, nè ho trovato termini di paragoni con i miei coetanei.
O nessuna delle mie conoscenze rappresenta l'adolescente standard descritto da Moccia, oppure c'è qualcosa che non va.
O magari sono io troppo selettiva quando scelgo le mie amicizie.
Ma parliamo di loro, questi ragazzi: sorvoliamo sui nomi ridicoli affibbiati senza criterio, e passiamo alle loro personalità. Personalità? Ma che dico? Ma quali personalità? E' tutto un groviglio di stereotipi, luoghi comuni, senza nessun approfondimento psicologico (o meglio, nonostante il tentativo, Moccia ottiene scarsissimi risultati)...
Lo stile, il linguaggio, sono semplicemente patetici: frasi fatte da baci perugina, nessuna emozione, non c'è passione in questo libro, acciderbolina!
Ah ma dicevamo, i personaggi...
Lei è la solita ragazzina viziata dei quartieri alti, quella abituata ad avere tutto, perfetta, bionda e bella, bravissima a scuola, che quando esce fuori con gli amici per stare attenta ad entrare nelle sue taglie striminzite da modella anoressica ordina una schifosissima insalata mista (con la Diet-Coke pergiunta!!), quella che in teoria avrebbe dei principi morali che nel corso del libro vanno tutti a farsi fottere (così come il congiuntivo, dato ormai per disperso e con quasi nulle possibilità di resurrezione).
Babi, carissima Babi, su una cosa Step ha ragione: sei l'incoerenza fatta persona! Ma come, prima fai la santarellina, dici che non ti piacciono i violenti, i prepotenti, neghi e ti impunti, e dopo non solo ti ci butti tra le braccia (e tra le gambe...) ma arrivi persino a picchiare una che ti ha provocato? Eh no, non si fa così.
Però anche tu avevi ragionissima: Step è una bestia.
Come si fa a picchiare a sangue così la gente, spesso persino senza un motivo vero e proprio?
Ma chi è, il mafiosetto di turno?
Ma no, lo zio Fede spiega che Stefanuccio viene da un passato difficile... Era vittima di bullismo poverino, poi ha pure beccato la madre con l'amante e allora l'ha quasi ammazzato...
Eh mi pare logico: è autorizzato a diventare un delinquente.
Giusto??
E' autorizzato a cercare di ammazzarsi nelle corse delle moto.
Ma poi, la scena in cui, all'inizio, i ragazzi fanno più flessioni possibili e le ragazze stanno lì a sbavare sul loro sudore... E' davvero squallida.
Ma nessuno ha di meglio da fare? Mi sembrano tutti un branco di animali, più che un gruppo di ragazzi. I maschi devono marcare il loro territorio, solo che anzichè usare la pipì come i cani, usano i cazzotti. Ma a questo punto andate ad orinare al largo, no? Sarà un po' più puzzolente ma almeno non si fa male nessuno.
Poi, per aggiungere un po' di melodrammaticità che non fa mai male, ci mettiamo in mezzo la morte di Pollo (Dio mio, non ci posso pensare a questi nomi...). Ma ecco che Moccia fallisce anche in questo, perché come ho detto prima, non c'è nulla... Non c'è pathos, non c'è emozione, è tutto FREDDO.
Ma questo poi, è l'uomo dei flashback?
Ma quanti ce ne sono in tutto il libro?
Tra l'altro resi malissimo... Anche i dialoghi sono scritti male, non è mai precisato chi parla, un botta e risposta di cui alla fine non capisci chi dice cosa. Ed il finale?
Questi due impiegano metà libro per mettersi insieme e poi che succede?
Velocissimamente, in poche pagine, consumano questa storia e si mollano. BUM.
Che senso ha avuto?
Ma come si fa ed emozionarsi?? Io non sono una che piange sui libri, ma giuro che non riesco a capacitarmene...
E mi stavo anche dimenticando di tutta quella pubblicità occulta o.ò
Signor Moccia, ma non è che la pagano per pubblicizzare tutte quelle marche? (Moltissime delle quali, tra l'altro, non avevo mai nemmeno sentito nominare...).
Ma mi spiega perché procede per metonimia??
Non è un vago ed inutile tentativo di fare poesia, vero? Perchè anzichè usare "scarpe" dice Superga?
Vede, io mi sono trovata ad un certo punto a leggere la seguente frase: "Le Superga sparse sul pavimento". Sono ignorante e non so che cabbaso siano 'ste Superga. Ma lei scrivelo chiaro e tondo no, eh?
Ah perché lei è figo e deve far vedere che conosce tutte le marche. Mi sa che è troppo bravo per me.
Piccola nota: ci credo che Babi si sia fermata ad "esperavisse" in quella versione di latino, non sapendo da dove provenisse. Quel verbo l'ho cercato appositamente: non esiste!! Ma dove l'ha trovato? Si è alzato una mattina e gli è venuto in mente, così come le canzoni di Battisti che ha disseminato nel corso del romanzo (leggasi "prodotto cartaceo analfabeta di nessuna utilità")?
Ma poi, prima di darsi al latino, non riterrebbe necessario imparare prima l'italiano?
Perchè ci sono un paio di termini che non credo esistano proprio...
Dimentico qualcosa?
Ah le parolacce.
Non mi piacciono.
Questa storia è finta come lei.
Scheda
Ho avuto il coraggio, come te, di leggere qualche riga di questo insulto letterario, quasi per sfida. Ero in un centro commerciale e, mi son detto, voglio anche io farmi travolgere dal più grande conoscitore della psicologia adolescenziale. A distanza di settimane, ancora non mi capacito di come sia stata possibile una tale aberrante operazione commerciale.
RispondiEliminaWow Malitia!! Ma tu sei grandee! Quanto sarebbe bello se Moccia potesse leggere la tua fantastica recensione :D
RispondiEliminaSinceramente non ho letto il libro, ma ho visto il film che è a dir poco obbrobrioso. Inoltre, restando in tema, quattro anni fa mi hanno regalato il libro de "i liceali" (per la cresima.. O__ò sai che bella sorpresa..), uno scempio pazzesco. Diciamo che in tema di adolescenti e amore gli autori italiani non ci capiscono un tubero..
E sì, anche nei liceali c'era una sfilza di parolacce (che ODIO pure io) e una buona dose di sesso animalesco.. Quando ho finito di leggerlo mi veniva da vomitare.
Ma che senso ha scrivere libri del genere? Perdere tempo su delle trame così schifose? La cosa che mi scandalizza di più è il fatto che su questi cavolo di libri ci fanno pure dei FILM!!! Ma i produttori si sono fumati il cervello o cosa?!