giovedì 14 ottobre 2010

Il profumo - Suskind

Trama:
Jean-Baptiste Grenouille, nato il 17 luglio 1783 nel luogo più puzzolente di Francia, il Cimetière des Innocents di Parigi, rifiutato dalla madre fin dal momento della nascita, rifiutato dalle balie perché non ha l'odore che dovrebbero avere i neonati, anzi perché "non ha nessun odore", rifiutato dagli istituti religiosi, riesce a sopravvivere a dispetto di tutto e di tutti. E, crescendo, scopre di possedere un dono inestimabile: una prodigiosa capacità di percepire e distinguere gli odori. Forte di questa facoltà, di quest'unica qualità, Grenouille decide di diventare il più grande profumiere del mondo, e il lettore lo segue nel suo peregrinare tra botteghe odorose, apprendista stregone che supera in breve ogni maestro passando dalla popolosa e fetida Parigi a Grasse, città dei profumieri nell'ariosa Provenza. L'ambizione di Grenouille non è quella di arricchirsi, né ha sete di gloria; persegue, invece, un suo folle sogno: dominare il cuore degli uomini creando un profumo capace di ingenerare l'amore in chiunque lo fiuti, e pur di ottenerlo non si fermerà davanti a nulla.


Recensione:
Questo libro è eccezionale. Un capolavoro. Ha uno stile particolarissimo: esistono pochissime descrizioni, ma l'autore ci fa immaginare i paesaggi attraverso gli odori. Il protagonista è un uomo brutto e scialbo, un genio o un folle a seconda dei punti di vista, nato in un modo che non è degno di un essere umano, e subito abbandonato. E infatti Grenouille non ha nulla di umano: non ha morale, non ha coscienza, non prova sentimenti, non ha nemmeno un odore che lo rassomigli agli altri uomini. Ma ha una grande capacità: sa fiutare gli odori meglio di qualunque altro, a miglia di distanza, e non vive che per quelli. Non prova amore se non quando, una volta, viene attratto dal profumo squisito di una fanciulla e se ne innamora. Non della ragazza, sia chiaro, ma del profumo. E' un libro perverso, che tocca le corde della natura umana e contemporaneamente se ne dissocia. E' come se ti suscitasse un prurito al cuore per l'anormalità del suo protagonista... ma allo stesso tempo mi è stato impossibile staccare gli occhi dal libro.
Il finale, poi..! Disgustoso ed inquietante, degno di Jean-Baptiste Grenouille. Se non si era capito, assolutamente consigliato ;-)



Scheda









   








1 commento:

  1. Concordo con la recensione. Una scrittura che è in grado di far percepire gli odori che descrive. Non leggerlo vuol dire privarsi di un'esperienza letteraria di rara qualità

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