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Tra i classici:
Mi sono recentemente appassionata ai russi (soprattutto a Dostoevskij... consigliatissimo Delitto e castigo!!!) quindi principalmente vorrei leggere:
Il tema dell'eroe solitario che - come l' schilleriana che vive nel regno dell'ideale e dell'utopia estetica più astratta - trascorre i suoi giorni immerso nella dimensione del sogno, in un paradiso di illusioni, malinconicamente sofferente e lontano dall'incolore e consueta realtà dell'esistenza quotidiana, percorre come un filo di Arianna questo racconto.
In una notte bianca, crudelmente reale, passeggiando solitario l'eroe del racconto incontra sul lungofiume una ragazza che risveglia in lui il sentimento dell'amore - il simbolo della temuta vita reale -, e coraggiosamente egli decide di fuggire dal regno dei sogni e delle fantasticherie in cui trascorre i suoi giorni, aprendosi alla vita. Ma quando la ragazza gli rivela di amare un altro, la sua speranza svanisce, annullata dalla crudele vendetta del destino, ricacciata nella dimensione del sogno, a un tempo capace di dare felicità e sofferenza. Un regno delle illusioni che è anche metaforicamente simbolo del male.
Scheda
Ed inoltre Lolita di Nabokov, che a quanto pare in Italia si trova solo presso l'editore Adelphi (e non capisco proprio perchè...):
Sarebbe difficile, per chi non ne è stato testimone, immaginare oggi la violenza dello scandalo internazionale, per oltraggiata pruderie, che Lolita provocò al suo apparire nel 1955. E tale è l'abitudine alla sciocca regola secondo cui ciò che fa chiasso è inevitabilmente sprovvisto di una durevole qualità letteraria, tanta era allora l'ignoranza dell'opera di Nabokov che solo pochi capirono quel che oggi è un'evidenza dinanzi agli occhi di tutti: Lolita è non solo un meraviglioso romanzo, ma uno dei grandi testi della passione che attraversano la nostra storia, dalla leggenda di Tristano e Isotta alla Certosa di Parma, dalle canzoni trobadoriche ad Anna Karenina. Ma chi è Lolita? Questa "ninfetta" (geniale invenzione linguistica di Nabokov, poi degradata nell'uso triviale, quasi per vendetta contro la sua bellezza) è la più abbagliante apparizione moderna della Ninfa, uno di quegli esseri quasi immortali che furono i primi ad attirare il desiderio degli Olimpi verso la terra e a invadere la loro mente con la possessione erotica. Perché chiunque sia "catturato dalle Ninfe", secondo i Greci, è travolto da una sottile forma di delirio, lo stesso che coglie l'indimenticabile professor Humbert Humbert per la piccola, intensamente americana Lolita. America, Lolita: questi due nomi sono di fatto i protagonisti del romanzo, scrutati senza tregua dall'occhio inappagabile di Humbert Humbert e di Nabokov. Realtà geografica e personaggio sono arrivati a sovrapporsi con prodigiosa precisione, al punto che si può dire: l'America è Lolita, Lolita è l'America. E tutto questo, come solo avviene nei più grandi romanzi, non è mai dichiarato: lo scopriamo passo per passo, si potrebbe dire miglio per miglio, lungo un nastro senza fine di strade americane punteggiate di motel.
Scheda
Tra i contemporanei:
Letteratura rosa:
La mia attesissima Kinsella, che si fa desiderare per il costo esorbitante con cui la cara Mondadori ce la propina...
"Sono la Madre con la Bambina più Favolosa del Mondo. E insieme faremo faville. Lo so." E che faville! Becky Brandon (nata Bloomwood) era convinta che essere madre fosse una passeggiata, ma naturalmente deve ricredersi. Ora che la piccola Minnie ha due anni è a dir poco un uragano, specie quando entra nei negozi afferrando tutto ciò che vede al grido di "Miiiio!", e sembra avere già le idee molto chiare in fatto di shopping. Da qualcuno deve avere pur preso... Becky esclude che sua figlia sia una bambina viziata, anche se in realtà non sa come fare con lei. In fondo il mestiere di mamma non si improvvisa e deve ammettere che forse ha ragione suo marito Luke: c'è proprio bisogno di una supertata come quelle dei reality televisivi. D'altra parte, è un momento un po' delicato per tutti: Becky e Luke vivono ancora a Oxshott nella casa dei genitori di lei, la convivenza forzata alla lunga pesa e la crisi finanziaria si fa sentire, causando ogni genere di preoccupazione in famiglia. Una cosa è certa: Becky si deve dare una regolata con le spese - a modo suo, però -, e lei è animata dalle migliori intenzioni. Questo comunque non le impedisce di organizzare (molto in economia!) una strepitosa festa a sorpresa per il compleanno di Luke. In effetti le sorprese non mancheranno, soprattutto perché mantenere il segreto non si rivelerà affatto facile...
Scheda
Young Adult:
Le novità del mese che sembrano mooooolto interessanti, anche se fanno sorgere il solito dubbio (spesso ahimè fondato) che sia tutto fumo e niente arrosto...
C'erano una volta due fratelli... Jacob ama la notte. Ne avverte l'oscu-rità sulla pelle come un mantello intessuto di libertà e pericolo. E di notte lo specchio, occhio scintillante tra le librerie, lo attira, denso di promesse, dallo studio del padre scomparso. "Torna!" scrive il ragazzo nella polvere dello scrittoio, mentre Will, il fratello minore, dorme con la luce accesa. Però sarà Jacob a varcare la cornice di vetro e a non tornare. Il Mondo Oltre lo Specchio è un luogo terrificante, ma a volte gli fa meno paura di quello reale. Sembra abitato da unicorni, geni dell'acqua o innocui nani, e invece è la Terra dei Goyl, creature di corniola e ametista, guerrieri di un regno spietato. Sembra popolato di magici oggetti, ed è la magia di un amore disumano. Sembra che vi pulsi il cuore di una fata da amare, tradire, e amare ancora, e sono le rosse falene, intrise di veleno, della sua Oscura Sorella. L'infanzia, tuttavia, dura un minuto e pesa come polvere di elfo. Will, ormai adulto, attraversa lo specchio per inseguire suo fratello. I Goyl, però, inseguono lui. Vogliono che diventi uno di loro, vogliono trasformare i suoi ricordi in giada. Quanto tempo ha Jacob per salvarlo? Una storia gotica, affascinante e spaventosa che affonda le sue radici nella mitologia dei fratelli Grimm e di J.R.R. Età di lettura: da 13 anni.
Fin da quando è nata, a Jem capita una cosa strana: intravvede una serie di otto numeri negli occhi delle persone. Anche in quelli della mamma, 10102001. Per anni non dà importanza alla cosa, pensa sia solo una fantasia di bambina... Quando però sua madre muore il 10-10-2001 capisce tutto: quei numeri corrispondono alla data di morte di chi le sta intorno. Da quel momento la sua vita cambia, non è più una ragazza come le altre, ora ha un terribile segreto. E isolarsi dagli altri sembra l'unica soluzione per nasconderlo. Solo Spider, un compagno di scuola, si rifiuta di lasciarla sola e per lui Jem comincia a provare qualcosa di più che semplice amicizia. Un pomeriggio decidono di fare un giro sulla ruota panoramica di Londra, ma quando Jem si rende conto che tutte le persone in fila possiedono la stessa data di morte, che è proprio quello stesso giorno, intuisce che sta per accadere qualcosa di terribile... Prende la mano di Spider e insieme a lui scappa, mentre una bomba esplode. Ora lei e Spider non possono far altro che nascondersi perché la polizia pensa che i terroristi del London Eye siano proprio loro... |
Hai fatto benissimo (:
RispondiEliminaNumbers, Reckless e Lolita sono anche nella mia WL, ma purtroppo il mio portafoglio piange!
Anche il mio ç_ç
RispondiEliminaLe notti bianche è molto bello e ― forse ― uno dei lavori più facilmente approcciabili di Dostoevskij. Consigliatissimo.
RispondiEliminaLudo.
Ho letto Reckless (l'ho finito poche ore fa).
RispondiEliminaE' uno dei libri più belli che io abbia mai letto, e in quest'opera lo stile della Funke dà il meglio di sè. Quindi sì, compratelo, leggetelo, amatelo.
E' una fiaba noir fra le più incantevoli.
Cavolo, mi sa che avevo quasi notato Numbers E POI l'ho mollato senza neanche guardare la trama. Io mi DETESTO.
numbers l'ho letto e mi è piaciuto parecchio non vedo l'ora che esca il continuo!!! reckless appena il mio portafoglio me lo consentirà lo prenderò e già nella mia luuuunga lista =p
RispondiEliminaHo appena finito di leggere anche Numbers.
RispondiEliminaBello, bello, bello.
In programma: Amabili resti, della Sebold.
_sirio_ almeno tu hai il tempo di divorarti un libro dopo l'altro! A me hanno prestato Wintergirls della Anderson (che cognome auspicabile!), ma sto fuggendo qualche minuto dallo studio che mi terrà ancora impegnata tutta la serata... Oltre al mio povero Svevo che implora piangendo un po' della mia attenzione... Quando lo trovo un buco che mi permetta anche solo di ammirare la copertina?
RispondiEliminaGià.
RispondiEliminaDicevano che il liceo sarebbe stato più impegnativo, ma non è cambiato niente.
Staremo a vedere.
Appena finito anche Amabili resti.
Bello anche quello.
_sirio_ sarebbe proprio il genere di libri di mia sorella, com'è?
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