Hunger Games (Suzanne Collins) esce negli Stati Uniti il 14 settembre 2008 ed in Italia il 20 ottobre 2009 (trovate qui il primo capitolo on-line). In America sono stati pubblicati i seguiti Catching Fire (disponibile nel nostro paese dal 26 ottobre 2010, con il nome Hunger-Games.La ragazza di fuoco) e Mockingjay, usciti rispettivamente l' 1 settembre 2009 e il 24 agosto 2010. E' in produzione un film i cui diritti sono stati acquistati dalla Lionsgate Enterntaiment.
Ognuno dei Distretti deve sorteggiare un ragazzo e una ragazza tra i 12 e i 18 anni che verrà gettato nell’Arena a combattere fino alla morte. Ne sopravvive uno solo, il più bravo, il più forte, ma anche quello che si conquista il pubblico, gli sponsor, l’audience.
Katniss appartiene al Distretto 12, quello dei minatori, quello che gli Hunger Games li ha vinti solo due volte in 73 edizioni, e sa di aver poche possibilità di farcela. Ma si è offerta al posto di sua sorella minore e farà di tutto per tornare da lei. Da quando è nata ha lottato per vivere e lo farà anche questa volta.
Nella sua squadra c’è anche Peeta, un ragazzo gentile e generoso che però non ha la stoffa per farcela. Lui è determinato a mantenere integri i propri sentimenti e dichiara davanti alle telecamere di essere innamorato di Katniss. Ma negli Hunger Games non esistono gli amici, non esistono gli affetti, non c’è spazio per l’amore. Bisogna saper scegliere e, soprattutto, per vincere bisogna saper perdere, rinunciare a tutto ciò che ti rende Uomo.
Che gli Hunger Games abbiano inizio.
Recensione:
Sono rimasta un po' stupita leggendo le opinioni radicalmente positive scritte su questo libro. E' di certo un buon romanzo, i personaggi sono abbastanza caratterizzati, la storia è interessante, ma non abbastanza da meritare cinque stelle su cinque.
Mi spiego meglio: la trama è carina e originale, ma c'è quel certo "non so che" che ti lascia soddisfatta sì, ma non poi così entusiasta. Sarà forse l'uso del tempo presente durante tutto l'arco della narrazione? Sarà un certo episodio tragico un po' forzato (secondo me fa tanto "agnello immolato sull'altare") cui evito di nominare apertamente per non rovinare il libro a chi non l'ha letto? Sarà la mancanza di un approfondimento psicologico che viene appena accennato ma mai veramente curato?
Il pubblico a cui viene diretto non si lamenterà certo di queste pecche, essendo il target giovanile e la Collins attenta ad alcune tematiche tipicamente adolescenziali, come la parvenza –per il momento occultata- di un triangolo amoroso.
Allo stesso modo l’autrice accenna anche, con una vena di sarcasmo e condanna, al sistema capitalistico del mondo di Katniss, all’assoluta povertà ed indigenza degli ultimi distretti, al crudele sadismo degli Hunger Games -in cui i concorrenti sono costretti ad uccidersi a vicenda per garantire la propria sopravvivenza- e al modo in cui questi vengono celebrati –e fatti celebrare- dalle classi più ricche e dominanti.
Il romanzo è inoltre percorso da un retrogusto di ribellione, su cui aleggia il mistero del Distretto 13, l’unico mai insorto contro il sistema e per questo punito con la distruzione. E’ in memoria del suo atto sovversivo che vengono istituiti gli Hunger Games, per ricordare al popolo, insomma, di restare al proprio posto.
Nonostante queste pecche Hunger Games è un romanzo piacevole, che può appassionare, semplice e dalle idee interessanti. E’ l’approfondimento, probabilmente, l’elemento mancante, tale da non poter soddisfare un pubblico più adulto o semplicemente più pretenzioso.
I personaggi.
Per quanto riguarda i personaggi io mi sento abbastanza soddisfatta... Mi piace la figura di Katniss, l'ambivalenza di Peeta, la presenza/assenza di Gale, il fantasma del padre della protagonista, il brillante Cinna e il misterioso Haymitch.
Per quanto riguarda quest'ultimo, l'autrice è stata brava a descriverlo senza poi sprecare molte parole su di lui. Dietro i suoi comportamenti e il suo atteggiamento da "ubriacone", si intravede un personaggio importante, vincitore degli Hunger games precedenti... per quale misterioso motivo?
Spero in un approfondimento in questo senso nel prossimo libro.
Lo stile.
Come ho già accennato, la Collins utilizza sempre il tempo presente, e questo, accompagnato da uno stile asciutto e diretto, mi ha fatto storcere inizialmente il naso. Tuttavia ci si abitua presto e il romanzo assume scorrevolezza e (sarà un bene o un male?) sinteticità.
Scheda:
Titolo: Hunger Games
Autore: Suzanne Collins
Traduttore: Fabio Paracchini, Simona Brogli
ISBN-10: //
ISBN-13: 9788804594109
Editore: Mondadori
Data di pubblicazione: 2009
Edizione: Copertina rigida
Pagine: 369
Prezzo: 17.00 euro
Venditore: IBS
Sito: Hunger Games
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Le copertine americane.
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