A pochi giorni di distanza dall’annuncio del Nobel per la letteratura 2014 assegnato a
Patrick Modiano, la splendida cornice della Guildhall di Londra ha ospitato la consegna del Man Booker
Prize 2014, premio celebrativo della narrativa anglosassone giunto ormai alla
sua quarantaseiesima edizione. A trionfare è stato Richard Flanagan, scrittore tasmano molto prolifico – ha scritto 18
opere a partire dagli anni novanta, tra narrativa e saggistica – che ha saputo
sbaragliare la concorrenza dei favoriti Howard Jacobson, Ali Smith e Neel
Mukherjee con il suo romanzo intimo pubblicato dopo ben dodici anni e cinque
bozze. L’idea del libro è nata dalle vicende che hanno coinvolto il padre
dell’autore, sopravvissuto ai lavori forzati di costruzione della così detta “Ferrovia
della Morte” in Birmania, alla quale lavorarono prigionieri di guerra tra il
1943 e il 1947. Flanagan ci tiene a sottolineare che la vicenda narrata nel suo
romanzo è una finzione letteraria che cerca di trattare realisticamente gli
orrori della vita di prigionia, «la viscosità del fango, il tanfo di
putrefazione di un’ulcera aperta nel caldo tropicale, il sapore del riso a
colazione».
Il
titolo del romanzo deriva da una poesia del grande poeta giapponese Basho e si riferisce
al modo in cui le guardie giapponesi consideravano i prigionieri, «solo
materiale da utilizzare per la costruzione della ferrovia, come assi di legno,
rotaie in acciaio e chiodi di ferro».
Nonostante
le tematiche forti, il romanzo racchiude in sé un messaggio di speranza, evidente negli atti di generosità inaspettata tra i prigionieri, che cercano
di sostentarsi a vicenda con quel poco che gli viene concesso da mangiare, e da
un’intensa storia d’amore che fa da cardine centrale all’intera narrazione.
Flanagan sostiene di essersi ispirato, per quest’ultima, al racconto condiviso
con lui da un uomo lettore che abitava vicino ai suoi genitori e che, alla fine
della Seconda Guerra Mondiale, aveva perlustrato l'Europa alla ricerca di sua
moglie, data per morta. Dopo anni di estenuanti ricerche, si era arreso
trasferendosi in Tasmania ma, in un viaggio a Sidney, aveva visto una donna che
somigliava alla sua amata, mano nella mano con due bambini, ma non aveva osato
accertarsi che fosse davvero la moglie.
Flanagan è il terzo
australiano a vincere il Man Booker Prize dopo Peter Carey e Thomas Keneally.
«Per me è un grande onore seguendo le orme di Tom Keneally e Peter Carey, il più grande scrittore australiano. Mi ricordo di quando vinse, il significato della sua vittoria in Australia e come ha contribuito a cambiare la sensibilità nei confronti del nostro lavoro, della nostra letteratura, della nostra cultura, di noi stessi».
La
storia di Richard Flanagan – che ha come protagonista Dorrigo Evans, un medico
australiano turbato dalla relazione con la moglie di suo zio – ci porta dalle
grotte dei cacciatori della Tasmania nel primo Novecento ad un fatiscente hotel
sulla spiaggia durante la Prima guerra mondiale, da una prigione nella giungla
thailandese ad una festa della neve in Giappone, dalla forca Changi a un
incontro casuale di amanti sul Sydney Harbour Bridge.
Prendendo
il titolo dal diario di viaggio del XVII secolo del poeta haiku Basho, The
Narrow Road To The Deep North racconta l'impossibilità dell'amore.
Richard Flanagan
Nato
in Tasmania nel 1961, è uno dei romanzieri più importanti d'Australia. I suoi
romanzi, Death of a River Guide, The Sound of One Hand Clapping, Gould's Book of Fish (vincitore del
Commonwealth Writers’ Prize), The Unknown
Terrorist e Wanting hanno
ricevuto numerosi riconoscimenti e sono stati pubblicati in 26 paesi. Suo padre,
morto il giorno in cui Flanagan ha finito di scrivere The Narrow Road To The Deep North, sopravvisse ai lavori forzati
della Ferrovia della Morte in Birmania.
Non ho ancora letto nulla di Flanagan, ma questo romanzo sembra particolarmente interessante. Speriamo arrivi anche qua!
RispondiEliminaInfatti è quello che ha attirato la mia attenzione, rispetto agli altri candidati, proprio per la particolarità del tema.
EliminaNice Good Work
RispondiEliminapatch hotspot shield