Dopo una vita di studi, viaggi, lotte e militanza politica, trent'anni fa si spegneva Italo Calvino, una delle più autorevoli voci della letteratura italiana del Novecento. Le sue opere hanno saputo attrarre un pubblico vasto e variegato e rappresentano, ancora oggi, un esempio significativo di sperimentazione letteraria a lungo campo. A Calvino si deve una delle più interessanti riflessioni sul valore della letteratura, contenuta in "Lezioni Americane", come anche opere volte a raccontare lo sviluppo della vita nell'Universo ("Le Cosmicomiche") o a spiegare le più grandi inquietudini del secolo ambientandole nel medioevo ("I nostri antenati").
In quello che sembra delinearsi come l’anno di Calvino, alcune delle novità del 2015 legate alla figura del “favolista” d’adozione sanremese riguardano il mondo del disegno.
Tre artisti americani dell’Ohio hanno portato avanti, fin dall’aprile del 2014, il progetto denominato “Seeing Calvino”, con cui hanno dato forma e colore alle 55 città invisibili dell’autore. Alcune delle loro opere sono visibili sul sito Seeing Calvino, (per un collegamento diretto e per un numero maggiore di opere CLICCA QUI)
Anche altri artisti si sono cimentati nell’impresa di dare forma ad alcune delle città inventate dalla fervida immaginazione di Calvino. Per avere una visione di insieme più esemplificativa si rimanda a QUESTO LINK).
Ricordando quanto sia elevato il debito che il mondo contemporaneo ha nei confronti di un letterato illustre come Italo Calvino, tanto da render necessarie delle celebrazioni in suo onore nelle città che lo hanno ospitato e accolto nei suoi ultimi giorni di vita, prima di segnalarvi gli eventi in programma, ecco alcuni cenni sulla vita di questo importante scrittore.
Nato il 15 ottobre 1923 a Santiago de las Vegas presso L’Avana, Calvino arriva con la famiglia in Italia nel ’25, passa la sua infanzia in Liguria, per poi spostarsi a Firenze e Torino per motivi di studio. Dopo il sequestro dei genitori ad opera dei nazisti e la fondazione della Repubblica di Salò, si avvicina al Pci («La mia scelta del comunismo non fu affatto sostenuta da motivazioni ideologiche. Sentivo la necessità di partire da una “tabula rasa” e perciò mi ero definito anarchico […]. Ma soprattutto sentivo che in quel momento quello che contava era ‘azione; e i comunisti erano la forza più attiva e organizzata»), con il quale milita come partigiano tra il ’44 e il ’45: questa sarà un’esperienza che lo segnerà e che gli permetterà di consacrare il suo nome alla letteratura, visto l’argomento trattato nel suo primo romanzo, "Il sentiero dei nidi di ragno", un’analisi quanto mai oggettiva della sua esperienza da partigiano sulle Prealpi liguri.
La sua vita intellettuale, dopo la fine dell’esperienza di guerra, può contare sui contatti stretti con Elio Vittorini, Cesare Pavese, e con filosofi del calibro di Norberto Bobbio, alcuni dei quali gli permetteranno di collaborare con riviste culturali o con case editrici, in special modo l’Einaudi («Il massimo della mia vita l’ho dedicato ai libri degli altri, non ai miei. E ne sono contento, perché l’editoria è una cosa importante nell’Italia in cui viviamo e l’aver lavorato in un ambiente editoriale che è stato di modello per il resto dell’editoria italiana, non è cosa da poco») che gli affiderà la direzione della collana "Centopagine".
Calvino muore nella notte tra il 18 e il 19 settembre 1985, all’ospedale Santa Maria della Scala di Siena.
Calvino muore nella notte tra il 18 e il 19 settembre 1985, all’ospedale Santa Maria della Scala di Siena.
In suo ricordo, alcuni dei suoi amici (tra cui il già citato Bobbio), nel 1985 fondarono il Premio Italo Calvino, ad oggi uno dei più rinomati premi per autori inediti.
Il trentennale della morte di Calvino sarà un ottimo modo per ricordare la vita e le opere di un autore che continua a far riflettere, emozionare e divertire per mezzo delle sue opere, che molti critici hanno definito dallo stampo “fiabesco”.
Come ogni volta che si incontri, si scopra o riscopra un autore degno di tale titolo, sembra d’obbligo consigliare, a ogni nuovo appassionato o semplice curioso, di cimentarsi nella lettura della ricca e mai noiosa o ripetitiva bibliografia di un autore dalla poetica originale e dagli interessi poliedrici.
Ecco gli eventi in programma per oggi a Sanremo, Siena e Monopoli
Sanremo
Sanremo (luogo in cui la famiglia Calvino si trasferì al ritorno da Cuba) utilizzerà la Biblioteca civica dott. Francesco Corradi come sede privilegiata delle celebrazioni. Giorno 19, nell’atrio della biblioteca sarà inaugurata l’area allestita con pannelli che mostrano la città ai tempi di Calvino (Spazio Calvino a Sanremo), e questo evento sarà accompagnato dalla lettura di brani a cura del Liceo Cassini. La serie di pannelli sarà integrata da una mostra dal titolo “Calvino e le sue radici”, aperta da settembre a ottobre.
Nelle ore pomeridiane del 19 settembre, sempre dalla Biblioteca, partiranno escursioni per visite guidate ai luoghi cari allo scrittore. Per le prenotazioni alla passeggiata calviniana, ci si può rivolgere a questo numero 338/1375423.
Un’ulteriore curiosità che non dovrebbe sfuggire ai bibliofili o agli appassionati di Italo Calvino, è il Fondo librario dei genitori di Calvino, patrimonio che lo stesso Italo e il fratello Floriano donarono alla Biblioteca civica nel 1979. Il Fondo Librario dei Calvino è stato arricchito nel corso degli anni da una raccolta di opere di studi critici sui lavori dell’autore sanremese, e sarà possibile visitarlo nello stesso periodo della mostra “Calvino e le sue radici”.
Siena
La seconda città che ha accolto Calvino nei suoi ultimi istanti è Siena, eletta Capitale Italiana della Cultura 2015.
Sono tre gli appuntamenti dedicati a Calvino e che hanno preso il via ieri, 18 settembre.
Da venerdì 18 a domenica 20, a Santa Maria della Scala (ex ospedale in cui si spense Calvino ed oggi divenuto un centro monumentale) si potrà assistere alla videoinstallazione di Vanessa Rusci e Andrea Bassega, due artisti che narreranno di una Siena “Invisibile” per mezzo di immagini e video.
Nello stesso sito, sarà allestita la mostra di Ivano Tagetto, compositore di venti sculture di personaggi liberamente ispirati a Sofronia, una delle città invisibili. Il nome evocativo della mostra e che fa percepire la sua natura calviniana, è proprio “Siena Città Invisibile che si percepisce”. La mostra sarà aperta al pubblico dal 19 settembre al 1 novembre.
Il terzo e ultimo evento della rassegna di eventi dedicati a Calvino nella cornice senese, non sarà dedicato a un pubblico prettamente adulto, ma anche ai più giovani. Dal 19 settembre al 15 ottobre, presso la galleria di Palazzo Patrizi (Casa della Città), sarà possibile ammirare la mostra multimediale “Le visibili città invisibili” a cura dell’associazione 47Rosso di Firenze. Alla mostra saranno date delle caratteristiche dal taglio più interattivo, per mezzo di laboratori didattici dedicati alle scuole. Ma oltre ai laboratori, la mostra presenterà una ricca offerta di espressioni artistiche che abbracciano i più svariati campi di interesse: dall’incisione alla musica, dall’arte cinematografica alla lettura teatrale.
Monopoli
Anche Monopoli non si tira indietro dal clima fervente di attività che accompagna il ricordo di Calvino.
Sabato 19 settembre, alle ore 21:00, nella Chiesa S. Maria Amalfitana sarà organizzato un reading musicale di tre racconti tratti dalle Cosmicomiche. Il reading sarà incentrato sul dialogo tra due voci narranti e un contrabbasso.
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