A cura di Tonino Mangano
La penna di J.K. Rowling ha fatto
sognare almeno due generazioni di bambini, adolescenti e adulti
grazie alle avventure vissute affianco del maghetto più famoso del
mondo: Harry Potter.
Non che le nozioni “magiche”
siano tutte frutto di un’invenzione della Rowling - dato che molti
aspetti del mondo magico sono state riprese da leggende, credenze
medievali o poemi epici - tuttavia, una delle scrittrici più famose
e ricche del mondo ha saputo dare vita a neologismi e universi del
tutto originali che hanno dato un quid in più alla sua
storia.
Anche il Quidditch ha catturato
l'attenzione sia a livello letterario che a livello cinematografico,
ed è stato proprio questo sport - che si gioca a cavallo di una
scopa volante, tra palle di metallo che tentano di disarcionarti
dalla scopa (i Bolidi), palline volanti che sfuggono alla cattura dei
giocatori e la cui presa pone fine alla partita (il Boccino d’oro),
e palle più “comuni” adatte a segnare normalissimi goal (la
Pluffa) - a ispirare un gruppo di americani “Babbani” che hanno
cercato di adattarlo alle necessità del nostro mondo non molto
magico, potterianamente parlando.
Ecco allora che è nato uno sport
che sembra riassumere in sé aspetti del rugby e della pallamano,
con la difficoltà aggiunta di avere tre tipi di palla e una scopa
tra le gambe.
Forse uno degli aspetti più
originali consiste nella “personificazione” del Boccino d’Oro
in un ragazzo o in una ragazza che porta con sé un calzino nei
pantaloni. Il cosiddetto Boccinatore deve scappare dalla cattura dei
Cercatori delle due squadre che si contendono la partita.
Come per il Boccinatore, anche
l'arbitro necessita di preparazione fisica e
teorica del gioco, oltre che di una qualifica per cui sono stati creati appositi test. Questo
particolare serve anche a dare un’idea di come l’organizzazione
del gioco e dello sport nel suo complesso non siano propriamente
lasciate al caso, come nel caso di un esperimento semplicisticamente
amatoriale.
Sono passati anni dal momento
della sua ideazione e già questo nuovo sport, che inizia a
diffondersi anche in Italia, il Muggle Quidditch, ha
all’attivo più di quattro campionati internazionali e un primo
campionato europeo terminato nei primi giorni di febbraio a Bruxelles
(a cui hanno partecipato anche due squadre italiane: Milano
Meneghins da Milano e Lunatica Quidditch Club da
Brindisi), oltre che qualche campionato a livello nazionale.
A gestire l’intera
organizzazione internazionale concorre l’IQA (International
Quidditch Association) che ha sede negli USA, mentre in Italia è
nata solo da qualche mese l’Associazione Italiana Quidditch
(AIQ) con relativo canale YouTube e varie squadre che sono attive
su suolo nazionale e che compongono la federazione italiana. Ad avere
già una loro squadra sono le città di Milano, Napoli, Brindisi,
Roma e Torino, che hanno
pensato anche alla costituzione di una squadra nazionale che potrebbe
rappresentare l’Italia nei prossimi campionati internazionali.
Ovviamente, il fenomeno dello
sport più famoso dei maghi non ha potuto non avere una buona cassa
di risonanza nelle entusiastiche aspettative di altri appassionati
che adesso, in giro per l’Italia, stanno tentando di formare nuove
realtà sportive. Reggio Emilia, Latina, Firenze, Cosenza, Caserta,
Messina, Prato, Foggia, Lecce, Genova, Brescia, Udine, Gorizia,
Palermo sono le città che si si stanno aprendo a quella che si
presenta come una nuova frontiera dello sport, in una perfetta
commistione con la letteratura.
L’espressione latina “Mens
sana in corpore sano” non poteva essere più appropriata se
pensiamo che da un buon prodotto letterario utile alla mente è nata
un’esperienza d’aggregazione sportiva che sembra aver
oltrepassato i confini dei vari paesi del mondo, svolgendo uno dei
compiti che dovrebbero competere a letteratura e sport: unire gli
individui in uno scambio reciproco di culture e dialogo costruttivo.
haha detesto gli sport di squadra ma ho la sensazione che a questo quidditch ci giocherei volentieri ;)
RispondiEliminaNemmeno il Quidditch riuscirebbe a farmi sollevare un solo dito
Eliminabell'articolo, davvero!
RispondiEliminaGrazie - a nome dell'autore :)
EliminaChe bella cosa, quanto mi piacerebbe provare :D
RispondiEliminaA correre con una scopa tra le gambe? XD
EliminaQuesta non la sapevo proprio! E' una cosa davvero carina! Ci si ingegna come si può senza magia xD
RispondiEliminaAndando a curiosare meglio sulla rete ho scoperto la pagina facebook dove si possono reperire notizie sui luoghi dove si ricercano ancora giocatori, sui contatti a cui richiedere informazioni per avviare una propria squadra o unirsi a una già esistente, oltre a tutto ciò che concerne questo sport :)
RispondiEliminaA voi la pagina facebook:
https://www.facebook.com/italiaquidditch?fref=ts
Spero possa rivelarsi utile ;)
Pfui, nel mio paesino sono anni che il quidditch è uno dei giochi ufficiali del grest!
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