domenica 13 febbraio 2011

Per te...

Ho conosciuto la felicità, guardando nei tuoi occhi da bambino, chiari e limpidi, un po' corrucciati, persi nei miei e nel liquido calore del nostro abbraccio.
L'ho conosciuta un giorno di gennaio, tenendoti per mano, cercando di trattenerti come la roccia che affonda nella terra, al suo interno, e nemmeno la forza di cento uomini potrebbe smuoverla.
Tu che mi guardavi con il sorriso incancellabile sulle labbra, e non te ne andavi senza un bacio, e i baci, di quelli, non ti saziavi mai, con la tua voglia -me l'hai detto tante volte!- di mangiarmi e rendermi parte di te.
Ho conosciuto la felicità stringendomi al tuo petto nudo, baciando le tue labbra morbide come fuoco di panna, così dolci che avrei pianto ogni volta che si posavano sulle mie.
Ed io tremavo per ogni contatto, per ogni sguardo così tenero o appassionato, tremavo stringendoti con tutte le mie forze, convinta che non te ne saresti mai andato.
E quei momenti, piccoli e preziosi, sotto le coperte a coccolarci, mi mancano come l'aria che non voglio più, come la terra che non sento sotto i piedi tutte le volte che penso a ciò che ho perso.
Queste lacrime che scorrono, che ti fanno tanto orrore, vorrei lasciare che mi prosciughino, e che io diventi acqua o niente, semplicemente niente.
Ho conosciuto la felicità nel profumo della tua pelle, nei tuoi capelli sempre scomposti e ispidi, nel tuo volto così bello e pulito che si abbassava sul mio.
Ed ora che mi uccidi con la tua indifferenza, ora che ti cerco e non ci sei, ora che sfuggi e la roccia si è sgretolata, non c'è più niente che mi dia un sorriso.
Ho conosciuto la felicità, ma se n'è andata in un baleno, quasi non ci fosse mai stata.
E di me, oltre il ricordo di un amore troppo amato, non è rimasto più niente.

E questa sera nel letto metterò una coperta in più perché se no, se no avrò freddo senza averti sempre addosso... E sarà triste, lo so, ma la tristezza si può chiudere dentro una canzone che canterò... ogni volta che avrò voglia, di vederti di baciarti di toccarti e di sentirti ancora mio...

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